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IL NAPOLI ESCE DALL’EUROPA LEAGUE, UMILIATO AL SAN PAOLO DALL’ARSENAL

Finisce 0 a 1 per gli inglesi, Napoli tutto da rifare

Al San Paolo, l’Arsenal batte 0-1 il Napoli, e il calcio italiano perde la sua ultima rappresentante in Europa. Il primo tempo termina con gunners in vantaggio. Dopo una prima fase di studio, al 17esimo la prima occasione per gli azzurri. Koulibaly sradica a centrocampo il pallone dai piedi di Lacazette, innescando un contropiede orchestrato proprio da lui, che porta Callejon alla conclusione, Cech para con il piede. Il Napoli prende coraggio, e 11 minuti dopo arriva un’altra occasione per il Napoli con Milik, che da solo in area con un colpo di testa in tuffo non riesce a inquadrare lo specchio. Al 36esimo arriva l’inatteso vantaggio Arsenal, grazie a una perfetta punizione di Lacazette dai 25 metri. Meret non sistema bene la barriera, e si muove troppo in fretta e nella direzione sbagliata. Il Napoli cerca il pari con dei tiri dalla distanza, che non impensieriscono però il portiere ceco. Nel secondo tempo non arriva la risposta che ci aspetta, è anzi l’Arsenal a trovare l’occasione per il raddoppio dopo appena 3 minuti. Mhitaryan ruba il pallone ad Allan e smarca Aubameyang. Meret compie un vero miracolo. I partenopei provano ad attaccare, ma senza creare vere occasioni. La manovra dei ragazzi di Ancelotti è poco organizzata e poco ispirata. La qualificazione è ormai compromessa, ma gli azzurri provano a segnare per regalare una gioia ai propri tifosi. La migliore occasione è per Milik al 73esimo. Il polacco, come accaduto nel primo tempo, spreca una palla d’oro di Mario Rui mancando la deviazione a porta vuota. L’Arsenal passa il turno con merito con un totale di 3-0. È inspiegabile l’involuzione subita dal Napoli rispetto al girone d’andata. Sembra non essere rimasto più nulla della squadra che avevo messo sotto PSG e Liverpool. È difficile individuare il motivo, si potrebbe trattare di un calo fisico, troppa pressione sui giocatori, la mancanza di un sostituto di Hamsik o magari tutto questo assieme. L’unica certezza è che bisogna assolutamente cambiare questo trend. La vittoria è mancata per tutto il mese di aprile, ad eccezione della partita contro il già retrocesso Chievo. Se il mister non si inventa qualcosa si rischia seriamente di perdere anche il secondo posto, sempre tenendo saldamente in pugno per tutta la stagione, e che ormai rappresenta l’unico obiettivo rimasto.

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