Dopo 23 anni, “torna” Marcello Mastroianni. Dall’11 al 13 gennaio con Andrea e Luchino Giordana
Dopo 23 anni dall’ultima replica in teatro di Marcello Mastroianni ritorna al teatro Bracco di Napoli lo spettacolo, dal titolo “Le ultime lune“. Scritto da Furio Bordon, rappresentò proprio a Napoli, nel novembre del 1996, l’addio al mondo dell’arte di uno dei più grandi attori italiani. Un interprete del grande schermo che, tuttavia, scelse il teatro come ultimo banco di prova della sua vita e della carriera. Appena un mese dopo la rappresentazione di Napoli Mastroianni motì a Parigi: era il 19 dicembre 1996. A distanza di oltre vent’anni, il Teatro Bracco, diretto da Caterina De Santis, gli dedica un omaggio, fa sapere una nota, ospitando, da venerdì 11 a domenica 13 gennaio, Andrea Giordana, suo figlio Luchino e Galatea Ranzi proprio in “Le ultime lune“, lo spettacolo che ha visto per l’ultima volta in scena Mastroianni. “All’epoca, la sua interpretazione, intensa, fu percepita dal pubblico partenopeo che lo gratificò con scroscianti applausi. Un abbraccio – si rileva nella nota del “Bracco” – ricco d’affetto e gratitudine al grande attore e, soprattutto, al grande uomo Marcello Mastroianni”. Un’atmosfera magica, che da venerdì 11, la storica sala della Pignasecca proverà a ricreare per i suoi spettatori, che potranno apprezzare nuovamente il testo di Bordon diretto dal regista Daniele Salvo.

Si tratta di una storia di “ordinaria vecchiaia”, con al centro un professore universitario in pensione che per non essere d’intralcio al figlio e alla sua famiglia decide di ritirarsi in un ospizio, con tutto il corollario di emozioni, di ricordi e di rimpianti che ciò può comportare. Il padre (interpretato da Andrea Giordana), assume una decisione dettata dall’orgoglio, dal desiderio di non essere di troppo in un appartamento diventato piccolo dopo la nascita della seconda nipote, ma è facile intuire che l’anziano avrebbe sperato in un consenso un po’ meno sollecito da parte del figlio riguardo questa sua decisione. Il protagonista, vedovo da molti anni, parla spesso con la moglie (Galatea Ranzi), morta giovane e ricorda il tempo passato. Egli non ha piu’ fiducia verso il prossimo e non ha il coraggio di parlare a nessuno delle proprie paure e dei propri pensieri. Non riesce a comunicare nemmeno con suo figlio (Luchino Giordana), troppo distante da quelle problematiche e incapace di comprenderlo pienamente. Dunque si parte venerdì 11 gennaio alle ore 21 con la “prima”, si replica sabato alla stessa ora, mentre domenica lo spettacolo è alle 18,30.