La storica Onlus italiana, il “Telefono Azzurro” opera dal 1987 a sostegno dei minori
Quando parliamo dell’infanzia non possiamo non pensare all’Onlus Telefono Azzurro. Uno degli enti di garanzia per l’infanzia che, dal 1987, supporta bambini e adolescenti che vivono situazioni di abuso e disagio e che ha istituito un numero verde totalmente gratuito contribuendo alla salvaguardia di tante piccole vite. Un servizio, supportato da altre iniziative negli anni, come una linea completamente a vantaggio di educatori, genitori ed altre figure di formazione nata alcuni anni dopo. Oggi la società si è evoluta, così come i pericoli da affrontare, e Telefono Azzurro ha deciso di affiancare al tradizionale numero verde un servizio altamente digitalizzato sui canali di riferimento dei giovanissimi, dai social a whatsapp e, ancora, alle mail. Per fare questo, la storica Onlus si avvarrà della collaborazione di eprcomunicazione per l’affiancamento professionale nelle sue molteplici attività di comunicazione. Dopo numerosi progetti portati a termine con successo negli anni passati, l’agenzia romana lavorerà sulle media relation e l’ufficio stampa, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il ruolo di Telefono Azzurro come fonte autorevole sui temi di attualità legati al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolare sui temi del bullismo e cyberbullismo, dello sfruttamento e abuso sessuale e della pedopornografia. Inoltre l’area digital di eprcomunicazione si occuperà dell’implementazione dei contenuti del nuovo portale azzurro.it, on line nelle prossime settimane, e della gestione dei canali social della Onlus. ”Telefono Azzurro – commenta Camillo Ricci, amministratore unico di eprcomunicazione – ha segnato una parte importante della nostra storia. Lavorare di nuovo insieme è per tutti noi motivo di grande soddisfazione non solo professionale ma anche personale: era infatti Paolo Palleschi, il fondatore di eprcomunicazione recentemente scomparso, ad essere impegnato in prima persona nella consulenza di comunicazione a fianco del prof. Ernesto Caffo. Riprendiamo quindi con passione e grande voglia di far bene un cammino nel segno della nostra grande attenzione ai temi della sostenibilità sociale”.