Tra gli obiettivi da realizzare, per Salvini e Di Maio, è la diminuzione delle imposte
I vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini, e Luigi Di Maio, si sono visti a Palazzo Chigi ieri pomeriggio per circa un’ora. Un incontro “utile, positivo e cordiale”, riferisce una nota congiunta M5S-Lega, per fare il punto sulle priorità da realizzare in tempi brevi e per riavviare un dialogo costruttivo con l’Europa che rimetta al centro “dopo anni di governi passivi gli italiani”. Tra gli obiettivi da realizzare – si legge nella nota – l’abbassamento delle tasse, argomento che i due vicepremier considerano “prioritario per il rilancio del Paese. Servono misure straordinarie e nessun aumento delle tasse per lo sviluppo dell’economia. I maggiori incassi dell’Irpef e dell’Iva quasi dell’8 per cento e la diminuzione della disoccupazione rispetto al 2018 nei primi quattro mesi di quest’anno ci dicono che siamo sulla buona strada”. Per Di Maio e Salvini, «il Governo deve andare avanti». Intanto, «La commissione europea ha concluso che l’Italia deve ridurre il rapporto debito/Pil e l’Italia produrrà un programma di riduzione di medio termine.
Non credo che verrà chiesto un rapido calo, sarà un piano di medio termine che però deve essere credibile». Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi in risposta a una domanda sul braccio di ferro fra Roma e Bruxelles con l’avvio di una procedura d’infrazione per il debito. Draghi ha sottolineato che è questo «quello che tutti si aspettano». «I minibot o sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e dunque lo stock del debito sale», ha poi affermato Draghi, a proposito dell’ipotesi di emettere minibond per rimborsare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, approvata all’unanimità in una mozione alla Camera in Italia. I minibot, da tempo bandiera dei leghisti come Claudio Borghi, sono considerati da molti analisti una moneta parallela e un primo passo verso l’uscita dall’euro.