Un nuovo sisma di magnitudo 6,1 ha interessato la provincia indonesiana di Papua Occidentale nella giornata di oggi.
La scossa ha causato il panico tra le comunità locali, a una settimana di distanza dallo tsunami che ha ucciso oltre 400 persone nella parte occidentale dell’Arcipelago. Stando alle autorità indonesiane, il sisma è stato di magnitudo 6,1 , e si è protratto “per diversi secondi”. Al momento non sono giunti rapporti di vittime o danni ingenti; la regione di Papua, che si estende ad oltre metà dell’isola di Nuova Guinea, è scarsamente popolata.
Le autorità hanno dirottato tutti i voli in transito in prossimità del vulcano krakatoa, che pare prossimo a una nuova eruzione. Le autorità hanno innalzato ieri il livello di allarme per una possibile nuova eruzione del vulcano, responsabile dello tsunami che lo scorso fine settimana ha ucciso oltre 400 persone. La agenzie governative hanno lanciato l’allarme per un possibile nuovo tsunami nello Stretto della Sonda, ed hanno allargato l’area soggetta ad evacuazione ad un raggio di cinque chilometri dal vulcano. Nelle scorse ore dal vulcano sono scese colate piroclastiche di gas ad alte temperature ed altro materiale magmatico. “C’è il rischio di nuove eruzioni”, ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia nazionale per la prevenzione dei disastri (Bnpb), Sutopo Purwo Nugroho.
Ha superato le 400 vittime il bilancio provvisorio dello tsunami che si è abbattuto sabato sera sullo Stretto della Sonda, in Indonesia. I dispersi, però, si contano ancora a decine, e il bilancio è destinato a peggiorare a causa dell’elevato numero di turisti che si trovavano in visita all’area colpita dal disastro. La Bnpb ha annunciato che in aggiunta ai morti e ai disperi si contano 1.061 feriti. Stando alle autorita’ indonesiane, lo tsunami è stato probabilmente innescato dall’eruzione del vulcano Krakatoa. Il presidente indonesiano Joko Widodo, in visita alla provincia di Sulawesi Meridionale, ha espresso le proprie condoglianze ai familiari delle vittime, ed ha ordinato a “tutti i funzionari governativi competenti di adottare immediatamente le misure di emergenza di ricerca delle vittime e di soccorso ai feriti”.