In campo la Società italiana di psichiatria Campania contro i rischi legati all’uso delle tecnologie o alla prevenzione del rischio di suicidio
La Società italiana di psichiatria Campania scende in campo attraverso il web per prevenire i nuovi disturbi dei giovani, come l’uso delle tecnologie o alla prevenzione del rischio di suicidio. “Un elemento su cui stiamo riflettendo è la possibilità di prevenire il disagio giovanile mettendoci in rete per favorire l’accoglienza dei giovani utenti con disagio mentale. Disagio che non è più solo un disturbo mentale grave, ma che è rappresentato anche da questi nuovi disturbi legati, ad esempio, all’uso delle nuove sostanze o l’uso delle tecnologie o alla prevenzione del rischio di suicidio”. Così Andrea Fiorillo, segretario regionale della Società italiana di psichiatria Campania, a margine del convegno a Napoli “Riflessioni sull’applicazione delle priorità d’intervento individuate nella carta della salute mentale a livello regionale”. Le “nuove droghe” che minacciano le notti dei ragazzi sono anche Internet, social network, smartphone e videogiochi: un “bombardamento” di stimoli che può sviluppare dipendenze e che tiene in costante stato di allerta i ragazzi. Essi una notte su dieci dormono meno di 6 ore mentre la media per chi ha questa età dovrebbe essere di circa 8 ore.
Questa “insonnia tecnologica” mette a repentaglio lo sviluppo del loro cervello e, se c’è una predisposizione latente, li espone al rischio di disturbi psichici. Studi su campioni ampi hanno trovato una forte correlazione tra disturbi del sonno come quantità, qualità, sonnolenza diurna e utilizzo di smartphone e social network soprattutto nelle ore serali. L’insonnia poi potrebbe agire da detonatore ampliando la vulnerabilità individuale a differenti patologie psichiche, tra cui depressione e impulsività. Tra le soluzioni evitare l’uso di smartphone nelle ore serali e dopocena. Quindi aumentare le ore di sonno soprattutto nella fascia di età compresa fra i 14 e i 20 anni. La Società Italiana di Psichiatria ha promosso, con il supporto organizzativo di MA Provider, la costituzione di un Gruppo di Lavoro indipendente ed autonomo, che ha coinvolto società scientifiche e associazioni di pazienti e familiari, con l’obiettivo di predisporre la Carta della Salute Mentale, al fine di presentare alle Istituzioni e ai decisori un elenco di priorità con particolare focus sui disturbi mentali più gravi, all’insegna del dialogo costruttivo, della sostenibilità e del pragmatismo, tenendo sempre in considerazione il benessere dei pazienti quale fine ultimo. Il progetto prosegue con iniziative di coinvolgimento delle Regioni ed è finalizzato a promuovere azioni tese alla sensibilizzazione su tutti i temi considerati prioritari, al fine di migliorare l’assistenza e le politiche di salute mentale in Italia.