L’Inter vince  al termine di una partita equilibrata e decisa da un rigore netto e da un’espulsione di Insigne (che avrebbe mandato a quel paese l’arbitro). Atteggiamento del Napoli troppo remissivo, poi si sveglia dal torpore e crea qualche difficoltà all’Inter. Partita molto tattica, le due squadre si temono. I nerazzurri fanno un pressing ultraoffensivo e il Napoli è bravo nelle ripartenze, soprattutto nel finale di primo tempo. L’unica nota degna di cronaca è l’infortunio a Mertens alla caviglia destra. Un brutto infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco per un po’ di tempo. È il Napoli che comunque vince idealmente la prima parte della gara. Gioca meglio e sfiora il vantaggio con Zielisnki. I nerazzurri hanno invece la possibilità di segnare con Lautaro ma la fallisce clamorosamente. Sicuramente è il Napoli che avrebbe meritato di più. Nella ripresa la partita prosegue sullo stesso copione. Gli azzurri tentano di sorprendere l’Inter molto passiva nella sua trequarti che attende solo l’errore del Napoli per ripartire. Lozano è l’unico che impensierisce la retroguardia interista, ma non sfonda perché spesso è raddoppiato. La svolta al 27’ st’. Rigore per l’Inter che segna Lukaku. Insigne si fa espellere per una parolina di troppo. Il Napoli crolla emotivamente e non riesce a reagire. Il Napoli in dieci sfiora il pari con Politano che spara centrale su Handanovic. Anche Petagna si mangia un gol fatto. Una sconfitta assurda, non meritata, che complica il cammino del Napoli verso il vertice. Un vero peccato.