I dati emergono dall’ultimo rapporto sulle condizioni socio-economiche degli italiani.
Istat, quasi tre italiani su 10 a rischio povertà in Italia. È quanto fa sapere l’Istituto Nazionale di Statistica, che nel 2017 si stima come il 28,9% delle persone residenti nel Paese sia a rischio di povertà o di “esclusione sociale”, definizione di marca europea. All’interno di questo aggregato, si legge nella nota dell’Istat, risulta pressoché stabile al 20,3% la percentuale di individui a rischio di povertà (era 20,6% nell’anno precedente) mentre si riducono sensibilmente i soggetti che vivono in famiglie gravemente deprivate (10,1% da 12,1%), come pure coloro che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (11,8%, da 12,8%). Si conferma la posizione del Sud. Infatti, il Mezzogiorno resta l’area territoriale più esposta al rischio di povertà o esclusione sociale (44,4%), seppur in diminuzione rispetto al 2016 (46,9%). Il rischio è minore e in calo nel Nord-est (16,1% da 17,1%) e, in misura meno ampia, nel Nord-ovest (20,7% da 21,0%). Nel Centro la quota è stabile al 25,3%. Le famiglie con cinque o più componenti, pur registrando un miglioramento, si confermano le più vulnerabili al rischio di povertà o esclusione sociale (42,7%; era il 43,7% nel 2016).
L’indicatore peggiora sensibilmente (+5,4 punti percentuali) per le famiglie in altra tipologia (costituite da due o più nuclei familiari). Capitolo anziani sempre sul rischio povertà, con un’analisi di Uecoop. “Quasi 1 anziano solo su 4 in Italia è a rischio povertà con un aumento al 24,7% in un anno per chi ha più di 65 anni”. È quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative, Uecoop, sull’ultimo report Istat dedicato alle “Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie nel 2017”. Uecoop sottolinea: “Una dinamica preoccupante anche in relazione a fenomeni di esclusione sociale che tendono a colpire le fasce d’età più deboli dal punto di vista economico, con pesanti ripercussioni anche sulla possibilità di ricevere cure e assistenza in caso di bisogno”.