“La scelta di tenere il vertice a Napoli è stata una mossa molto intelligente da parte del governo italiano, è un ottimo segnale, spessissimo il presidente francese Emmanuel Macron mi ha raccontato del suo amore per questa città che per lui rappresenta una capitale europea al pari di Parigi”. Lo ha detto Sandro Gozi in un’intervista al Mattino a proposito del vertice bilaterale Italia-Francia che si terrà giovedì prossimo a Napoli.”Il presidente francese – continua l’eurodeputato italiano di Renew Europe eletto in Francia con la lista Renaissance – mi ha detto più volte di quanto ama l’Italia per la sua ricchezza culturale. Ma da appassionato di teatro non può che amare Napoli più di ogni altra città italiana soprattutto grazie ad Eduardo De Filippo, visto che ha anche recitato alcune sue commedie da ragazzo”.
Secondo Gozi, Italia e Francia devono “ripartire dal Trattato del Quirinale, un documento a cui ho lavorato diversi mesi con la controparte transalpina durante i governi Renzi e Gentiloni e che è stato messo in un cassetto. Ora credo possano crearsi le condizioni per firmarlo al più presto. L’idea del Trattato è di rafforzare la relazione bilaterale nell’industria, nella Difesa, nella cultura e nell’educazione.
E poi una vera politica europea comune con un’azione di riforma della Ue profonda. Se in Europa parliamo con una voce unica possiamo ottenere grandi cose insieme, se Italia e Francia spingono nella stessa direzione si può ottenere di più nell’interesse comune”. “Macron tiene moltissimo al rilancio della relazione bilaterale con l’Italia, tutti in Francia ora auspicano che si chiuda quella che è stata una fase pessima, anche perché negli ultimi due anni l’Italia non ha neppure invitato i francesi a sedersi attorno a un tavolo. La disponibilità da parte dei francesi c’è, ma ora gli italiani devono mettere in campo proposte concrete. È una delle ragioni per cui Renzi ha voluto questo governo: l’Italia si stava isolando in un angolo con il suo populismo. I segnali sono buoni, ora mi auguro ci sia una vera ripartenza del nostro rapporto”, conclude.