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JAMESESSION STUDIOS IN DELIRIO PER PIERO GALLO, IL SUO “PAPAIJ” È GIÀ UN SUCCESSO

Allo showcase di Pozzuoli erano presenti oltre 100 spettatori, con Gallo hanno suonato Gigi De Rienzo, Roberto Giangrande, Rosario Jermano e la voce di Enzo Gragnaniello

 Il pubblico delle grandi occasioni ha letteralmente invaso, ieri sera, il Jamesession Studios di Pozzuoli in occasione dello showcase del nuovo cd del maestoso Piero Gallo, intitolato “Papaij”. Uno spettacolo travolgente; al centro un musicista, Gallo, che fa corpo con il suo strumento, la “mandolina”, accompagnato da grandi musicisti e polistrumentisti. Le emozioni le ha trasmesse tutte, Piero, con la sua espressività e quel desiderio da “fanciullo” che lo spinge a trascendere tutti gli schemi. Pubblico in visibilio, i corpi ondeggiavano come attratti dal magnetismo del suo sound. Ad omaggiare il Maestro si sono succeduti sul palco artisti del calibro di Gigi De Rienzo, Roberto Giangrande, Rosario Jermano ed Enzo Gragnaniello con i suoi vocalizzi. Un’ora di musica travolgente come il morso della taranta. Il Jamesession Studios è stata la location ideale per apprezzare le sonorità del nuovo cd prodotto da “Mommò Records by Menthalia Edizioni Musicali” che non è bastata a contenere il numeroso pubblico presente.

Il produttore Marco Iazzetta si è detto letteralmente entusiasta dell’impresa che è riuscito a metter in piedi: “Straordinario quello che sta accadendo. Io e Piero siamo ci conosciamo da non molto tempo ma è subito nata l’intesa. E’ bastato uno sguardo per capire la grande umanità che è capace di esprimere Piero con la sua mimica e con il suo talento musicale. Mi rendo conto che abbiamo creato qualcosa di veramente speciale e il pubblico presente in sala ne è la testimonianza. Il Jamesession Studios è perfetto per esibizioni di questo calibro ma non è bastato a contenere tutti. E’ incredibile”. Piero Gallo ha voluto bissare il pezzo “Papaij” svelando al pubblico che il suo nipotino chiama proprio così il papà. Una storia d’amore e di passione dunque che si snoda attraverso le 11 tracce del cd che ha visto la produzione esecutiva di Marco Iazzetta e la direzione musicale in studio di Rosario Jermano, che hanno curato con Piero Gallo, agli arrangiamenti. I grandi musicisti che hanno arricchito il lavoro dell’inventore della mandolina, sono Gigi De Rienzo ed Alfredo Golino in “Te voglio troppo bene”, la tromba jazz di Fabrizio Bosso ne “Il caso volle“, Roberto Giangrande in “Contattami”. Ancora la voce di Enzo Gragnaniello, “utilizzata” come strumento in “Dolce“, Pino Ciccarelli, Antonio Di Somma e Nino Pomidoro. Nel pezzo “’A tengo dint’o core” spicca l’assolo finale di Mimmo Maglionico alla ciaramella e Michele Signore alla viola e violino. Suoni ritmati ed antichi in “Sotto le mura” ed in “Quanno te sbatte ‘o core“, un brano che sembra appartenere alla tradizione partenopea da sempre arricchito dall’intervento di Angelo Adamo all’armonica. Infine “Papaij – parte 2” ultimo brano del disco con Salvatore Brancaccio al basso e Rosario Jermano alle percussioni.

[ngg src=”galleries” ids=”11″ display=”basic_slideshow”]PhotoCredit: Massimo Solimene

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