Sfida cruciale per la GeVi Napoli, al PalaUnieuro gli azzurri sfideranno (domani, ore 17) l’imbattuta Forlì dell’ex Terrence Roderick, recentemente nominato MVP di dicembre dalla LNP. Match di cartello, quello in terra romagnola, tra l’attuale capolista e l’imbattuta inseguitrice che conta due gare in meno; gli azzurri vengono dal sofferto successo ai danni della Lux Chieti, nel turno infrasettimanale, Forlì, che ha riposato mercoledì, dal successo casalingo contro l’Allianz San Severo, ottenuto nonostante si fosse fatta rimontare oltre 15 punti di vantaggio.
Cautela da parte di coach Pino Sacripanti, subito pronto a mettere in guardia sull’avversario di domani: “Partita dopo partita stiamo acquisendo sicurezza e fiducia in quello che facciamo. Forlì è una squadra forte, costruita da stranieri di primo livello, italiani di altissima fascia, penso a giocatori come Giachetti, Natali, Bruttini, con esperienza di serie A. Inoltre hanno un’ottima solidità difensiva”.
Tema caldo la sfida tra ex, con Marini da una parte e Terrence Roderick dall’altra. Sull’ex numero 8 azzurro tante sono state le polemiche durante la scorsa stagione, tanti ne hanno messo in discussione il talento, tanti si chiedono perchè non abbia reso ai livelli attuali in maglia GeVi; una spiegazione l’ha data il GM Antonio Mirenghi ai nostri microfoni, ma anche l’allenatore partenopeo, che l’ha avuto dalla quarta giornata in poi lo scorso anno, ha voluto chiarire le cose e mostrare stima al ragazzo: “Roderick è un gran giocatore – ha esordito Sacripanti – dipende ovviamente dal contesto poi in cui viene inserito. Anche lo scorso anno a Napoli ha dato un grandissimo apporto, in una squadra che ha cambiato equilibri nel corso della stagione. Non è stato fortunato a causa di qualche infortunio, ma sono convinto che abbia fatto un grande campionato, interrotto poi in un momento per noi favorevole. La squadra di Forlì è stata costruita intorno a lui e ne sta sfruttando le potenzialità”.
Ma non è il solo Terrence a preoccupare lo staff tecnico: “Sappiamo che sarà molto stimolato dalla sfida di domani contro una sua ex squadra, ma non dobbiamo assolutamente considerare di giocare contro Roderick bensì contro una squadra di livello davvero alto”.
In vista dell’incontro di domani, rimpatriata compresa, nessun dubbio per Sacripanti: “Sarà un piacere ritrovare il giocatore. L’unica cosa che dispiace è non aver avuto una settimana intera per preparare una partita del genere, ma ovviamente andiamo in campo per vincere. I nostri avversari avranno il vantaggio di aver avuto una settimana tipo ed inoltre giocheranno in casa ma noi sappiamo di non aver nulla da perdere”.
L’AVVERSARIO
7 vittorie su 7 partite, un biglietto da visita niente male per l’Unieuro Forlì; agli ordini di coach Sandro Dell’Agnello un roster di tutto rispetto, con grande esperienza suddivisa tra il pacchetto di italiani ed i due stranieri. Stakanovista della serie cadetta l’italodominicano Yancarlos Rodriguez, già visto dalle parti di Roseto ed ennesimo prodotto del vivaio della Stella Azzurra Roma; a lui e Jacopo Giachetti, titolare con alle spalle spogliatoi condivisi con giocatori del calibro di Dejan Bodiroga o Sani Becirovic, sono affidate le chiavi della regia romagnola. Tiro pesante è, invece, il marchio di fabbrica di Riccardo Bolpin, già affrontato dagli azzurri lo scorso anno, quando militava nelle file della Benacquista Latina; un’esperienza in Serie A con Pistoia, prima di scendere di categoría, per la guardia scuola Reyer Venezia, e qualche voce di corridoio che l’avrebbe voluto molto vicino agli azzurri lo scorso anno, prima che questi optassero per Mastellari. Anche Natali porta un bagaglio, voluminoso, di esperienza in massima serie: negli ultimi 3 anni, l’ala fiorentina ha militato nelle file di Varese, condividendo lo spogliatoio con Josh Mayo. Artiglieria pesante sotto canestro: Aristide Landi e Davide Bruttini sono veri e propri fattori per la categoria, con quest’ultimo protagonista di ben tre promozioni consecutive in serie A con Torino, Brescia e Virtus Bologna.
Con “T-Rod” che non ha bisogno di presentazioni, e che domina quasi tutte le statistiche del roster biancorosso, la coppia “made in USA” dell’Unieuro si completa con l’ex Viola Reggio Calabria Erik Rush, lo scorso anno in massima serie a Brindisi, agli ordini di coach Frank Vitucci.
Le cifre parlano chiaro; dominio di Roderick nelle statistiche. L’ex azzurro fattura ben 19.4 punti, fattura ben 8.7 rimbalzi e smazza 4.1 assist di media, mostrandosi molto più vicino a quello ammirato in maglia Bergamo che convinse Antonio Mirenghi a puntare su di lui. Rispetto alla scorsa, tronca, stagione, la guardia statunitense ha migliorato tutti gli aspetti, salvo gli assist, sostanzialmente invariati; ma ciò che si nota maggiormente è l’abbassamento (da 4.4 a 3.4) delle palle perse, sovente cruccio per coach e tifosi.
Ma occhio anche a Bruttini e Rush, ottimi scudieri per Terrence con i loro 10.6 e 14.1 punti di media.
L’ULTIMO PRECEDENTE
Al PalaUnieuro si scontrano due società “nuove”, nate rispettivamente nel 2015 e nel 2016, ma non è la prima volta che Forlì e Napoli si trovano sullo stesso parquet. Per trovare l’ultima occasione bisogna retrotrarsi alla stagione 2013-14 di DNA Gold, quando la Libertas di Tyler Cain (oggi in serie A a Pesaro) e Jazzmar Ferguson ebbe ragione di un’Azzurro Napoli quasi mai in partita, a cui non bastò la doppia doppia di Kyle Weaver (21+11r), unico a tenere alta la testa e non arrendersi già a fine primo tempo.
Il match, che sarà arbitrato da una terna tutta toscana, composta da Stefano Ursi (Livorno), Andrea Masi (Firenze) e Alessandro Costa (Livorno), vedrà alzarsi la palla a due alle ore 17; sarà possibile la visione dello stesso attraverso LNP Pass, per gli abbonati, o, in differita, sull’emittente ufficiale della GeVi Napoli Telecapri Sport, al canale 74 del digitale terrestre.
Potranno comunque seguirsi gli aggiornamenti sul match sulla pagina ufficiale Facebook del Napoli Basket.