Come in Coppa Italia, non bastano 40’ per aver ragione di una Bertram sbriciolata, nel primo tempo, ma capace di reagire e risalire dal baratro. Fondamentale Zerini nel finale. Niente da fare, l’avremo detto almeno altre due o tre volte. Una vittoria tranquilla è merce assai rara per la GeVi Napoli.
Il primo posto nel Girone Bianco arriva con una prestazione a metà, sontuosa nel primo tempo, quasi disastrosa nel secondo. Una Tortona che pareva già sull’autobus di ritorno si riscatta con una seconda metà di gara da grande squadra, giocata soprattutto partendo dalla difesa.
Coach Sacripanti: La prima considerazione da fare è che a questo punto della stagione possiamo dire di aver vinto la Coppa Italia ed aver concluso la prima parte in testa. E’ il giusto riconoscimento da dare ai ragazzi per il grande impegno e la grande dedizione messa in tutto l’anno. Non siamo in un bel momento dal punto di vista fisico, abbiamo Lombardi fuori ma credo che sia giusto soffermarsi sul grande lavoro fatto. La società è stata molto brava ad aggiungere Burns. Vediamo se ai playoff potrà esserci Lombardi, adesso ci prendiamo un giorno di riposo e poi inizieremo a pensare a quello che verrà. Oggi si è visto quello che siamo. Un grande approccio, una buonissima pallacanestro, una grande difesa e poi un calo di energie e di attenzione, venendo da quattro settimane di grande difficoltà negli allenamenti e nel gestire la fisicità. Complimenti a Tortona che ha fatto una buona partita. E’ stata una partita degna della posta in palio. Il risultato ottenuto è stato molto importante, complimenti a tutti. Ora però tiriamo una linea che , di fatto, inizia un nuovo torneo.
LA CRONACA
Nell’anniversario dello storico scudetto vinto dalla Phard femminile, la GeVi affronta la Bertram Tortona con Lombardi che non effettua tutto il riscaldamento con i compagni; presente in parterre il neoacquisto Burns.
Coach Ramondino manda in campo Mascolo, Fabi, Sanders, Severini e Cannon; la risposta di Sacripanti sono di nuovo le twin towers Iannuzzi e Zerini, accompagnate da Mayo, Parks e Marini.
È subito zona 3-2 per la Bertram, ma Mayo fa saltare gli schemi come meglio sa: tripla e primi punti della gara. Napoli oppone lo stesso schema difensivo, alternato anche con accenno di match-up, e prova subito la fuga con Marini e Iannuzzi; tuttavia Mascolo e Severini tengono a contatto i Leoni.
Sotto le plance è sfida all’ultimo colpo tra Iannuzzi e Cannon; Mascolo, invece, sembra ispirato dal parquet di casa e segna il -1 con un gran canestro in reverse a cui replica il long two di Parks.
Il primo vantaggio ospite arriva grazie all’ottima circolazione di palla che pesca Sanders in angolo (11-13), ma viene subito annullato dalla bomba di Mayo; l’ex Varese, poi, ruba acrobaticamente palla ed innesca Iannuzzi per la conclusione da sotto (16-13).
Ma non è finita, blocco alto di Zerini, Mayo trova un metro di spazio e stampa anche il suo terzo bersaglio grosso di serata; Uglietti allunga sul 21-13 e Ramondino ne ha abbastanza, time out e qualche chiacchiera, abbastanza animata, con i suoi giocatori.
La conclusione del primo quarto arriva con una tripla galattica di un Monaldi “quasi alla Lillard” (24-13).
La GeVi ricomincia da dove aveva finito, altra tripla del capitano per il +15, a cui ribatte Severini da sotto; Sandri ristabilisce il massimo vantaggio al termine di un’azione rocambolesca, poi Uglietti mette a segno il più classico dei contropiedi.
Il ventello di vantaggio, Napoli lo supera con il più classico degli steal and dunk di Parks, poi subisce la piccola reazione di Tortona ma resta ampiamente avanti (37-20).
Con il doppio playmaker in campo, gli azzurri mettono in difficoltà la difesa avversaria, incapace di uscire in tempo sugli scarichi; tuttavia la Bertram trova un altro miniparziale per il -12, ma non basta; ancora Mayo segna in penetrazione per il 41-27 che chiude il primo tempo.
Il ritorno in campo è salutato dalla tripla di Marini, a cui risponde Mascolo in penetrazione; le sportellate tra Cannon e Iannuzzi proseguono, ma Parks mette d’accordo tutti con la bomba dal gomito (48-29).
La Bertram prova a scuotersi con un gran canestro di Cannon, ma sbatte sulla zona 2-3 schierata da Sacripanti; il pivot ex Rieti, poi, commette ingenuamente il quarto fallo, la GeVi ringrazia e ritrova la doppia decina di vantaggio con l’alley-oop Marini-Parks che manda in visibilio i pochi presenti al Pala Barbuto. Che si ripete, dopo l’ennesima palla persa da una Tortona che pasticcia troppo in fase di costruzione (54-33).
Napoli, però, si rilassa: Tortona ricuce fino al 56-42 approfittando del bonus azzurro e Sacripanti decide che è meglio dire due parole ai suoi.
Gli ospiti, però, sentono dalla loro parte l’inerzia della partita: Fabi segna 5 punti in un amen ed è -9 al 30’.
Tortona avrebbe la palla per riaprire definitivamente la partita in avvio di quarto periodo, ma la tripla di Ambrosin vede solo il ferro; Mayo si procura un viaggio in lunetta per riportare in doppia cifra il vantaggio azzurro, ma è gioia effimera: Ambrosin accorcia ancora, complice il fallo antisportivo fischiato a Parks, Mascolo, infine, sigla il -4 che rimette tutto in discussione.
La Gevi ha bisogno di una scossa, questa arriva dalla sua stella: Mayo trova la tripla del +7 (61-54).
Tortona si riavvicina dopo una serie di extrapossessi concessi da Napoli, che comincia a peccare di lucidità; gli azzurri non riescono più ad arrivare primi sulla palla, quelli che prima erano contropiedi fulminei si trasformano in altri secondi a difendere il canestro.
Severini riapre nuovamente i giochi con la bomba del 64-61, ma la Bertram fallisce l’occasione del pareggio.
Gli ultimi due minuti di gara si aprono con l’1/2 di Parks a cronometro fermo, Sanders gli risponde con la tripla del -1 ma, ancora una volta, Mascolo spreca malamente l’opportunità del sorpasso.
Chi fa bottino pieno, invece, è Marini, suo il canestro del 67-64, ma Cannon, rientrato, trova il gioco da 3 punti che vuol dire equilibrio e time out.
Ed è un time out salvífico, gli azzurri escono concentrati e Parks sfrutta l’occasione per la bomba, +3 a 11”4 dalla fine, con la palla che sembra metterci un’eternità a trovare il fondo della retina.
La Bertram non si arrende, prova in tutti i modi a trovare il canestro del pari, ma la palla si limita a centrare il ferro.
Ma la Coppa Italia insegna, Fabi inventa la tripla quasi dagli spogliatoi, con soli 6 decimi sul cronometro, e ristabilisce la parità, Napoli prova a replicare con Mayo, ma il suo tiro non vede il ferro, è overtime, come in Coppa Italia.
È preziosissimo Lorenzo Uglietti, e lo è su entrambi i lati del campo, forzando due falli e segnando tutte e quattro le volte dalla lunetta; la difesa azzurra regge il tentativo di replica di Tortona, a segno solo con un libero del barbuto Cannon.
Gli ospiti, però, reagiscono e si riportano a due sole lunghezze di distanza (75-73) e solo uno Zerini imperiale impedisce il pareggio.
L’ultimo minuto si apre con un’infrazione di 24” della GeVi, ancora preda della tensione e pressata dalla difesa aggressiva di una Bertram che crede all’impresa; è ancora Zerini a prendersi il merito, con una grande difesa che offusca il camestro a Fabi ed un rimbalzo offensivo da cui scaturisce la bomba di Marini, a 10”7 è +5 Napoli.
Gevi Napoli Basket-Bertram Tortona 78-73(24-13;41-28;56-47;70-70)
Gevi Napoli Basket: Zerini 1,Iannuzzi 8, Klacar ne, Parks 20, Sandri 3, Marini 12, Mayo 20. Uglietti 8, Lombardi ne, Monaldi 6. All. Sacripanti.
Bertram Tortona: Sackey ne, Cannon 11, Gazzotti, Ambrosin 7, D’Ercole, Fabi 13, Mascolo 13, Severini 12, Sanders 17, Morgillo ne. All. Ramondino
IL COMMENTO
Stanchezza, tanta. È, forse, questo il motivo di una prestazione così asimmetrica della formazione di coach Sacripanti.
Arriva il primo posto del Girone Bianco, da domani è tempo di Play Off, e questo deve tenere gli azzurri sulla corda, nella speranza di recuperare anche Lombardi, fondamentale anche per permettere una rotazione più ampia. La GeVi del primo tempo, però, sarebbe da “piano di sopra”, ora dovrà cercare di aumentare l’autonomia di questo livello di gioco.