Immediata reazione azzurra dopo il tonfo sordo di Ferrara, l’ala ex Treviso esplode nel secondo tempo, doppia doppia per Lombardi (13+10r). Un regalo anche per coach Sacripanti.
Prosciugata. Ravenna, che segnava di media quasi 80 punti, ridotta a soli 54, in casa propria. Basterebbe questo a dare la stima della forza difensiva della GeVi Napoli scesa in campo al PalaCosta; l’impianto della capitale tardoimperiale assiste alla spiegazione pratica del manuale della difesa nel basket, con i padroni di casa che superano quota 50 solo per le grandi qualità balistiche di Ra’Shad James, capace d’inventarsi un paio di triple che definire contestate è riduttivo.
Napoli riparte, quindi, dal suo primo punto di forza per costruire una vittoria balsamica e dare valore alla dura lezione appresa in quel di Ferrara, come dimostra la gestione dei minuti finali.
Sugli scudi un ritrovato Parks (16), bravo ad accendersi nel momento decisivo della gara con canestri importanti dopo un sonnacchioso primo tempo, e l’ormai solito Lombardi che confeziona una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi, a testimonianza di come abbia dominato le alture vicine ai canestri.
LA CRONACA
A Ravenna per il riscatto, a Ravenna per dare il miglior abbraccio possibile a coach Sacripanti, per dargli anche una piccola consolazione dopo la perdita di papà Luigi. La GevV ha grosse motivazioni, ma anche Ravenna ha voglia di superare lo stop interno contro l’Atlante Eurobasket Roma.
Tra i padroni di casa partono James, Givens, Chiumenti, Oxilia e Denegri; Napoli risponde con il quintetto classico, Monaldi in regia, Zerini e Lombardi sotto le plance, con Parks e Marini a completare il pacchetto esterni.
Il primo canestro della partita è di Denegri, mentre la GeVi pare iniziare nello stesso modo con cui aveva concluso a Ferrara. Proprio questo inizio scialbo propizia il 6-0 locale, con ben due falli in attacco commessi da Marini e Parks. Per vedere il primo punto partenopeo bisogna attendere addirittura tre minuti e mezzo, ci pensa Monaldi con una buona penetrazione a canestro, tuttavia la risposta di James ristabilisce le distanze. Una buona difesa azzurra propizia il contropiede che Parks conclude con la schiacciata a due mani, poi Napoli commette il terzo fallo di squadra, ancora in attacco e Ravenna la castiga con James e Maspero per il 13-4 a 4’43 dalla sirena. Tra gli azzurri si vede Lombardi che mostra un altro pezzo del suo ampio repertorio tecnico, il movimento in post basso, poi trova il tap-in sul tiro forzato di Parks. La Gevi, spinta dal suo numero 21, si sveglia: Zerini la riporta ad un possesso di distanza, poi Marini si prende il fallo di James sul tiro da 3; dalla lunetta la guardia abruzzese fa 2/3 ma il parziale di 8-0 si chiude grazie a Givens. Marini, però, pare essersi riscaldato e segna in reverse, poi Lombardi si procura il fallo a rimbalzo e sigla il sorpasso dalla lunetta (15-16) al 9’. Napoli va anche a +3 ma Venuto rintuzza con un canestro ad altissimo coefficiente di difficoltà. Il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti di 1 (17-18).
Ancora Venuto apre il secondo periodo con il controsorpasso dalla media, la Gevi risponde con Marini, chiudendo il cerchio in cui proprio gli ultimi realizzatori della prima frazione inaugurano lo score della seconda. Givens trova un canestro pazzesco dall’arco, inutile l’opposizione di Sandri, bravo a difendere ma superato da un vero e proprio pezzo di bravura dell’avversario. Napoli, però, pasticcia in attacco, con Iannuzzi che è totalmente fuori dal match e Uglietti che ci mette la voglia ma playmaker non è; Parks impatta dalla lunetta ma Denegri colpisce con una tripla fuori equilibrio. Coach Cavaliere riporta Monaldi sul parquet, il primo a beneficiarne è Uglietti che riporta a -1 gli ospiti, ancora nessuna notizia di Josh Mayo, che pure si era riscaldato con il resto della squadra. Ravenna trova, poi, il petrolio: James segna con le mani di Sandri in faccia e si procura il libero aggiuntivo che realizza; Monaldi risponde dall’arco per il 29-27, poi Napoli spreca più volte la possibilità di ristabilire l’equilibrio finchè Marini non trova il canestro del sorpasso dopo aver raccolto il rimbalzo offensivo (30-31). È con questo risultato che le squadre tornano negli spogliatoi.
Napoli inaugura il secondo tempo con un doppio erroraccio di Lombardi che Ravenna castiga con Denegri; Marini piazza il controsorpasso dai 6,75, poi Lombardi si procura un viaggio in lunetta forzando il terzo fallo di Oxilia: l’ex Biella sfrutta a pieno il cronometro fermo, Napoli tocca per la prima volta i due possessi di vantaggio. Lombardi è in palla, con un crossover manda in confusione James ma la tripla prende solo il ferro; dall’altro lato s’infiamma la polemica, Denegri subisce fallo ed il canestro è valido, ma i dubbi sull’effettiva chiusura del palleggio vengono sottolineati dalla panchina azzurra; è Monaldi a fugare le ombre, tripla frontale. James risponde ancora dall’arco ma Parks, da 3, e ancora il capitano, piazzano il massimo vantaggio che obbliga la panchina locale, anch’essa orfana del capo allenatore, a chiedere il minuto di sospensione. Si vede, anche se in difesa, Iannuzzi: Marini tiene bene il mismatch con Givens, l’aiuto del pivot irpino porta la stoppata che cancella il numero 45 avversario.
Zona per entrambe le squadre, Marini e Maspero sbagliano due triple aperte, Parks, invece, attacca il post e trova due punti, Napoli vola a +8 (40-48).
Gli azzurri difendono alla morte, così arriva il ritocco al massimo vantaggio con Parks che inchioda la schiacciata del 40-51 e, sull’ultimo possesso, costringono Ravenna all’infrazione di 5 secondi sulla rimessa.
Ravenna ritorna a -7 ad inizio quarto periodo, complice anche la zona che la GeVi attacca con qualche difficoltà di troppo; è Oxilia, con 4 punti consecutivi, a spingere i padroni di casa, ma Napoli ha ritrovato Parks, tripla in transizione e nuovo +10, poi gli azzurri aumentano ancora il gap con Iannuzzi che, finalmente, trova il canestro su azione: contropiede fulmineo e ferro portato a casa.
Ravenna prova a rientrare in partita con Givens, la difesa azzurra stringe le maglie ed il risultato la premia con l’aiuto del tabellone. È il momento decisivo, tra i padroni di casa si accendono James e Denegri con una tripla a testa, ma la GeVi non molla e risponde con un miniparziale che le regala il +15 con una schiacciata da All Star Weekend di Parks che si libra in area con sublime coordinazione prima del potente affondo; a 2’23” dall’ultima sirena, Napoli si trova in una situazione simile a quella di Ferrara.
È questa la prova del nove per i ragazzi di coach Sacripanti: Ravenna trova 2 punti dalla lunetta, tuttavia Marini è lucido e pesca profondo Iannuzzi che ristabilisce le distanze. È l’ultimo canestro del match, Napoli ha imparato la lezione, finisce 54-69.
IL COMMENTO
54 punti concessi, solo 24 in tutto il secondo tempo, dominio importante a rimbalzo, il ripresentarsi della situazione che la squadra aveva clamorosamente toppato tre giorni prima; c’è tutto nella serata azzurra del PalaCosta, dal Parks risorto al Lombardi dominante, dal Monaldi regista illuminato al Marini solido realizzatore. La GeVi dimostra di aver capito, pur partendo troppo sovrappensiero e permettendo un accenno di fuga ad una Ravenna illusa dall’inizio stellare dei suoi USA. Spettacolo limitato sul parquet, mancano due giocatori come Cinciarini e Mayo che alzerebbero nettamente il tasso qualitativo della sfida, ma il match è bello e tirato per lunghi tratti, anche se il punteggio farebbe pensare il contrario; lo scarto finale lo determina la fuga azzurra a cavallo dei due quarti finali.
Su Lombardi abbiamo finito gli aggettivi positivi. Dato come possibile incognita iniziale, temendo un rendimento un po’ altalenante, oggi è un diamante tra le mani di coach Sacripanti: energia, dinamismo, atletismo, tiro, l’italonigeriano è tutto questo ed anche di più, sicuramente il migliore in queste prime uscite stagionali.
Parks è tornato, speriamo non debba più farlo perché vorrà dire che non se n’è più andato. L’ala americana comincia il match sulla stessa falsa riga del precedente; quando la palla inizia a scottare, però, si fa trovare puntuale, pur colpendo prevalentemente dall’arco e senza sfruttare il mismatch che aveva con James, il quale gli concedeva più di qualche centimetro.
Menzione d’onore per Marini (15), solido nonostante non fosse la sua giornata migliore, e Monaldi (10+6ass), illuminato regista della squadra. Bene, pur con le solite sofferenze quando deve adattarsi da playmaker, anche Uglietti.
TABELLINO
ORASÍ RAVENNA – GEVI NAPOLI 54-69
ORASÍ RAVENNA
James 15, Denegri 15, Givens 9, Oxilia 6, Venuto 4, Chiumenti 3, Maspero 2, Simioni. NE: Cinciarini, Vavoli, Buscaroli, Laghi.
Rimbalzi: Oxilia 8
Assist: Oxilia 4
GEVI NAPOLI
Parks 16, Marini 15, Lombardi 13, Monaldi 10, Iannuzzi 7, Zerini 6, Uglietti 2, Sandri. NE: Mayo, Klacar, Coralic, Grassi.
Rimbalzi: Lombardi 10
Assist: Monaldi 6