Giorgia Meloni sembra intenzionata a rimescolare le carte all’interno della coalizione di centrodestra.
La sensazione è che il quadro partitico sia destinato a cambiare, almeno in parte, dopo le elezioni parlamentari europee. L’obiettivo dichiarato dall’ex ministro della Gioventù, in ogni caso, è quello di dar vita a un “movimento” in grado di “allearsi con la Lega” per “dare all’Italia un governo capace di difendere l’interesse nazionale”. Sembra palesarsi, quindi, un intento preciso: fornire un assist a Matteo Salvini per liberarsi dalla morsa, per così dire, del MoVimento 5 Stelle.
Nel caso il progetto della Meloni andasse in porto, dunque, potremmo assistere a una sorta di reunion delle forze sovraniste. Gli orizzonti del leader di Fratelli d’Italia sono chiari: “Noi – ha dichiarato a stretto giro la politica romana durante “Sistema Italia”, un’iniziativa che si è svolta a Milano – lavoriamo per cambiare l’Europa intanto con il gruppo al quale siamo iscritti al parlamento Ue che è quello dei conservatori, il gruppo di Visegrad”. L’euroscetticismo, allora, dovrebbe costituire la base per aggregare quanti desidereranno aderire alla costituzione di questo nuovo movimento.
Per comprendere chi potrebbe farne parte, però, bisognerà aspettare. Da tempo si vocifera del possibile ingresso del Governatore Giovanni Toti, che intanto ha reso noto che si ricandideràin Ligura con una “lista arancione”. Altri nomi spesso accostati alla nascita di questo “movimento sovranista” sono il presidente Nello Musumeci e l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni.
“Che Matteo Salvini stia benissimo nell’abbraccio del Movimento 5 Stelle, insomma, è un parolone…”. Giorgia Meloni non crede troppo all’alleanza di governo tra la Lega e i pentastellati. Ospite del solotto di Agorà, su Rai Tre, il leader di Fratelli d’Italia – dopo aver commentato la querelle europea per la missione Sofia – ha parlato dell’attuale panorama politico italiano, a partire dall’asse giallo-verde. Un asse che la Meloni non vede troppo solido.
Ecco le sue parole: “Ci parliamo spesso (con Salvini, ndr) e io vedo le cose che accadono tutti i giorni. Per esempio, il fatto che lui, in conferenza stampa con Di Maio e Conte, abbia preso soltanto il cartello con su scritto solo Quota 100 è perché è in imbarazzo sul reddito di cittadinanza…”. Insomma, significherebbe appunto qualcosa.
E infine: “Lui l’ha sempre pensata come me sul reddito, tant’è che il centrodestra ha fatto la campagna elettorale contro il reddito di cittadinanza, quindi…”.
