Una storia familiare intensa e nostalgica tra i colori e i profumi dell’isola di Procida
Una storia familiare scritta su una cartolina che illustra il panorama di Procida, con le sue case colorate della Corricella e la sua spiaggia nera, una di quelle che non ti aspetti più di ricevere in un mondo dove la comunicazione viaggia su altri binari ma ci speri guardando la cassetta della posta. Ed è proprio così che arriva questo romanzo. Una narrazione che sollecita i ricordi dell’estate, delle vacanze al mare che si fanno da bambini, quelle che sanno di sole e di sale, di creme solari e di capelli al vento, di profumo di limoni e ginestre, della pelle ruvida e nera dei pescatori, di acqua di mare che rinfresca le caviglie e di nuotate al largo come quelle di Andrea e Libero Scotto, suo padre che gravemente malato architetta un piano per tornare nella sua Procida. E così Andrea, esposto ai grandi rischi di Libero che non ha nessuna intenzione di dare il controllo alla sua malattia, con coraggio e audacia, anche immaturità a tratti, affronta il viaggio fisico e mentale nei luoghi della sua infanzia dove ritrova la bellezza nostalgica di sua madre, le emozioni pure e la passione con il suo primo e indimenticato amore.
A creare scompiglio, in una situazione già rocambolesca, è la presenza di un bassotto con l’appellativo di Tannen che prende in alcuni passaggi la centralità della scena e genera momenti di spensieratezza e buon umore.
Nelle righe di questo romanzo, Lorenzo Marone, attraverso Andrea, il suo personaggio, quarantenne, single e immaturo e sua sorella Marina, sposata, stabile e ansiosa, pone una serie di spunti di riflessione sul “controllo” e il “fuori controllo”, sulla paura e sul coraggio, sulle regole e sulle trasgressioni lasciando al lettore la scelta della strada da seguire sulla quale “tutto sarà perfetto”.
L’autore si posiziona ancora una volta sul panorama letterario con la sua forza narrativa raccontando una storia fluida e vivace che ci fa conquistare una nuova prospettiva del comportamento umano all’ interno del tessuto familiare e sociale.
Tutto sarà perfetto
