I corsi si terranno durante la 12esima edizione del Festival dall’8 giugno al 14 luglio
Napoli Teatro Festival, resteranno aperte fino alla fine di maggio le selezioni per la sezione laboratori, lo spazio, ormai consolidato, dedicato alla formazione sulle arti sceniche, che si prefigge di favorire l’incontro tra i linguaggi e le generazioni unite da una vitale trasmissione dei saperi. I differenti avvisi pubblici, consultabili sul sito della manifestazione (napoliteatrofestival.it), racchiudono le indicazioni per effettuare la procedura di iscrizione e poter prendere parte gratuitamente alle attività laboratoriali, articolate in 10 diverse sessioni di studio guidate da maestri internazionali del teatro, nel solco di un percorso di formazione intrapreso già negli anni passati e fortemente voluto dalla direzione artistica firmata da Ruggero Cappuccio.
I corsi si terranno durante tutta la programmazione della dodicesima edizione del Festival (8 giugno – 14 luglio), organizzato dalla Fondazione Campania dei festival, presieduta da Alessandro Barbano. Prima scadenza il 20 aprile per il laboratorio Lady M., a cura di Francesco Saponaro e Nadia Carlomagno, finalizzato alla rielaborazione del capolavoro operistico di Dmitrij Shostakovich Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk e dall’omonimo racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov. Particolarmente rilevanti i momenti di studio dedicati alla danza e alla performance, che vedranno protagonisti artisti come Kenji Takagi, membro, dal 2001 al 2008, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, dove lavora tutt’oggi come danzatore ospite e direttore di prove con la compagnia (La Spontaneità del movimento – scadenza 8 maggio).
Il coreografo francese Alexandre Roccoli terrà un workshop dal titolo Di Grazia, progetto coreografico e multimediale, che scava nelle rappresentazioni della donna attraverso la sua emancipazione (scadenza 25 maggio). Dalla Francia alla Grecia: Michalis Theophanous, ballerino e coreografo, a lungo collaboratore di Dimitris Papaioannou, condurrà un laboratorio di improvvisazione durante il quale i partecipanti saranno chiamati a ripensare ai movimenti del proprio corpo da un nuovo punto di vista (Natural Presence – scadenza 25 maggio). Dalla danza alle tecniche di illuminazione, dalla scrittura all’illuminotecnica: durante i percorsi formativi i partecipanti lavoreranno sullo sviluppo del lavoro attoriale e del processo di creazione drammaturgica in diversi ambiti della Cultura di scena. Gli aspiranti allievi potranno confrontarsi anche con lo scrittore francese Daniel Pennac, che con Massimiliano Barbini e Ludovica Tinghi terrà un workshop dedicato al rapporto complesso tra scrittori e lettori (“Che gli altri si vantino di ciò che hanno scritto. Io sono orgoglioso di ciò che ho letto”. Jorge Luis Borges – scadenza 25 maggio). Il regista Massimo Munaro, invece, lavorerà sui cinque sensi dell’attore, l’originale pedagogia teatrale portata avanti dal Teatro del Lemming sul territorio nazionale ed europeo (I cinque sensi dell’attore – scadenza 25 maggio).