In questi giorni è alta la tensione tra l’Unione Europea e i Paesi Sovranisti. Da un lato la Corte Costituzionale Polacca che dichiara incostituzionali alcuni articoli dei Trattati Europei catapultando così Leader e Premier populisti sulle barricate; da un altro lato la paura del Diverso Invasore che agita i sonni di Viktor Orban & Simili. Quanto basta per mettere in allarme l’Establishment Continentale politico ed economico.
Al centro delle divisioni il dibattito sulla priorità delle Leggi Nazionali rispetto ai Trattati Europei e quello sulla chiusura ai Migranti.
Tensioni scaturite – come è noto – da quanto sancito dalla Corte Costituzionale Polacca e dalla proposta di Muri che i Paesi di Visegrad vorrebbero erigere a difesa dei confini.
I Migranti – dunque – nuovamente nel mirino dei depositari. degli Egoismi Nazionali.
I Sovranisti vogliono blindarsi a spese della UE contro gli Invasori.
Vogliono farlo in barba alla realtà storica.
Risultato: oggi a Bruxelles si affronterà il tema del rafforzamento dei confini esterni dell’Unione Europea.
E’ infatti questo il tema rilanciato con una lettera indirizzata alla Commissione Europea e alla Presidenza di turno del Consiglio Ue dai ministri dell’Interno di Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Repubblica Slovacca. Nel Documento si chiedono nuovi strumenti per proteggere le frontiere esterne della Ue di fronte ai Flussi Migratori.
Si tratta della vecchia ricetta cara ai Sovranisti, una ricetta che prescrive la realizzazione di Recinzioni e Muri. Ma questa volta col finanziamento europeo.
Un obbrobrio; uno sgorbio etico, politico, culturale e intellettuale; una proposta antistorica.
Sullo sfondo i due volti della UE. Da una parte Quello culturalmente ed economicamente più avanzato; da un’altra parte Quello retrogrado e chiuso nella paura del diverso.
E’ la già nota Ricetta Sovranista per l’ennesima volta subito condivisa dal Capo Politico e Religioso della Lega Matteo Salvini e dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
Non poteva essere diversamente.
Accomunati dalla vicinanza al sottobosco nazifascista rivelato dall’inchiesta di Fanpage, i Due di fronte alla proposta di Quelli di Visegrad si son subito ritrovati a proprio agio sguazzando nel brodo di cultura Antieuropeista…
Una richiesta – questa dei Muri a spese della UE – peraltro immediatamente e drasticamente bocciata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen: l’Europa non finanzierà l’innalzamento di Muri, ha tuonato.
Morale della favola, i Sovranisti – se proprio vogliono – le barriere se le costruiscano con soldi propri.
Detto ciò, e detto papale papale, Quelle di Viktor Orban & Soci Polacchi sono Ricette attraverso le quali si cerca di rilanciare l’Antieuropeismo tipico dei Nazionalisti e nello stesso tempo si punta a minare le Istituzioni Ue.
Il tutto mentre dalle Nostre Parti – presso le Anime Semplici che ancora Gli prestano attenzione – il Pover’Uomo del Carroccio cerca spudoratamente di attribuirsi il merito della riapertura totale del Paese. E’ l’ennesimo tentativo di lucrare sulle scelte e sui successi altrui.
Il merito della riapertura del Paese è infatti da riconoscere esclusivamente alla forza dei vaccini, alla caparbietà degli scienziati e alle scelte del Ministro della Sanità Roberto Speranza e del Premier Mario Draghi. Lui – Salvini – non c’entra un tubo.
A tal proposito inutile sottolineare che se il Capo Leghista e i Suoi Simili fossero stati ascoltati il Paese oggi le riaperture molto probabilmente starebbe ancora a sognarle.…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,