Per promuovere e diffondere la lettura come indispensabile strumento di crescita, nell’ambito dell’iniziativa “#ioleggoperché” partirà “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, la campagna nazionale, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado in Italia e alle scuole italiane all’estero, che invita a ideare e organizzare iniziative di lettura a voce alta originali e coinvolgenti. In sinergia con #ioleggoperché, con cui condivide obiettivi e finalità, l’ottava edizione si svolgerà dal 15 al 20 novembre, in un ideale passaggio di testimone che vede nella fine di una campagna l’inizio dell’altra. Un grande lavoro di squadra che, a partire dagli editori e dalle Istituzioni, coinvolge per #ioleggoperché, iniziata già il 20 luglio, ancora una volta librerie, biblioteche, media, tutte le tv (Rai, Sky, La7, Mediaset TgCom24) e privati cittadini per formare i lettori di domani. Tutti insieme per arricchire il patrimonio di libri delle scuole italiane. “Un libro è una chiave per conoscere ed esplorare nuovi mondi – ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – Immaginare paesaggi, persone, relazioni, stati d’animo è un esercizio per la mente, alla base della formazione culturale e dell’emancipazione dei giovani. Non solo, il libro ha anche un altro grande potere: quello di far sognare.
E allora ragazze e ragazzi, leggete, leggete ovunque, il libro è come uno smartphone, a suo modo: vi porta in tanti mondi diversi, ti fa conoscere cose che non sai. E ha un vantaggio: non si scarica mai! Portate sempre un libro con voi: non sarete mai soli con un libro in mano. Quando siete a scuola, andate nelle vostre biblioteche, hanno bisogno della vostra curiosità: sfogliate i libri che trovate, confrontatevi, consigliatevi e discutete delle vostre letture. Anche questo è un modo per uscire dall’aridità sociale che ha portato la pandemia e da quella povertà educativa di cui dobbiamo spezzare il circolo vizioso. Ringrazio, quindi, di cuore l’AIE per l’iniziativa #ioleggoperché: rappresenta pienamente il patto educativo che deve esserci in ogni comunità. La sinergia tra scuola, istituzioni, associazioni e organizzazioni territoriali è determinante per il successo educativo di un Paese”.