Sbattuto dalla tempesta agitata dall’Indecente Matteo D’Arabia, finisce in rianimazione il M5s.
Senza bussola, senza identità e senza futuro, i Cinquestelle appaiono ineluttabilmente destinati a prematura estinzione.
E’ questa l’infausta prognosi dopo le divisioni palesate tra la Ragion di Stato rivendicata da Luigi Di Maio, le Ragioni della Sopravvivenza politica addotte da Quanti vanno verso l’esaurimento del Doppio Mandato e le Ragioni dell’Etica rispolverate da Alessandro Di Battista, politico a singhiozzo e incallito globe trotter.
E’ una previsione devastante questa abbozzata per la Creatura di Beppe Grillo e la Buonanima di Gianroberto Casaleggio, è un quadro senza speranza e senza futuro. Un quadro che le Convulsioni dell’Indecente Rignanese hanno contribuito a aggravare e ad arricchire nei dettagli.
I Cinquestelle pagano gli errori dell’Inesperienza, pagano l’iniziale Ottuso Dogmatismo, pagano l’Infantile Nuovismo delle Origini, pagano la mancata Collocazione a Destra o a Sinistra. Pagano – in definitiva – gli Equivoci generati dall’Utopia, pagano la tardiva alleanza col Pd.
E’ una ferita ancora aperta il ricordo del tristissimo streaming tra Pierluigi Bersani, Vito Crimi e Roberta Lombardi. Un confronto che se avesse dato esito positivo avrebbe certamente cambiato la Storia Politica del Paese.
M5s in rianimazione, dunque. Un brutto guaio per il Pd che vede indebolirsi il principale Alleato, un vulnus per la Democrazia del Paese, un regalo per l’Indecente d’Arabia e per i Sovranisti d’Italia. Mala tempora…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,