Sono 70 le candeline che Lionel Richie, nato il 20 giugno 1949, spegnerà domani.
L’artista è uno dei cantanti che ha venduto più dischi nel mondo, oltre novanta milioni, firmando canzoni cult come ‘Endless Love‘, ‘We Are The World‘, ‘Hello‘ e ‘Say You, Say Me‘, brano del film ‘Il sole a mezzanotte‘ che vinse il Premio Oscar nel 1986. L’artista si è anche aggiudicato quattro Grammy Awards e un Golden Globe. Lionel Richie si è sposato con Brenda Harvey nel 1975 e con Diane Alexander nel 1995 e ha avuto in tutto tre figli, una adottiva dalla prima relazione e due dalla seconda. La più grande è l’attrice Nicole Richie, ma anche gli altri due sono balzati agli onori della cronaca per motivi diversi. Il secondogenito Miles Brockman Richie è stato arrestato a gennaio per aver dato in escandescenze all’aeroporto di Heathrow a Londra, minacciando di far esplodere una bomba se non lo avessero fatto salire a bordo. La figlia più piccola, Sofia Richie, è invece una modella che ha avuto una relazione con il cantante canadese Justin Bieber.
Ieri Lionel Richie è atterrato all’aeroporto di Fiumicino in cerca di relax per il suo compleanno e prima dell’avvio della parte estiva del suo tour, che prenderà il via il 27 giugno a Toronto, ma è stato già vittima di uno spiacevole inconveniente: un borseggiatore, in seguito arrestato, ha provato a rubare un bagaglio ad un componente del suo team. Lionel Richie nasce a Tuskegee, nello Stato dell’Alabama, dove cresce fino all’adolescenza, periodo in cui la sua famiglia si trasferisce nell’Illinois. A metà degli anni Sessanta, il cantante forma una serie di gruppi R&B fino a diventare nel 1968 il sassofonista e frontman dei Commodores, gruppo noto soprattutto per ballate quali ‘Easy’ e ‘Three Times a Lady’ e brani funky come ‘Brick House’ e ‘Too Hot ta Trot’. ‘Machine Gun’, brano estratto dal loro omonimo album di debutto del 1974, diventa subito un classico per gli eventi sportivi statunitensi e viene usato come colonna sonora di alcuni film, tra i quali ‘Boogie Nights’ (1997) e ‘Looking for Mr. Goodbar’ (1977). Con i tre album pubblicati negli anni 1975 e 1976 (‘Caught in Act’, ‘Movin ‘ On’, ‘Hot On The Tracks’), le sonorità della band cominciano ad ammorbidirsi. Nel 1977 i Commodores pubblicano ‘Easy’, gran successo che raggiunge la quarta posizione nelle classifiche musicali degli Stati Uniti, mentre l’anno successivo arrivano al primo posto con ‘Three Times a Lady’, risultato replicato nel 1979 con ‘Still’. Negli anni Ottanta il successo del gruppo si affievolisce: l’ultimo dei loro 14 album, ‘No Tricks’, risale al 1993.