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Luigi De Magistris e Roberto Fico si fiutano sui rifiuti, terreno fertile per intesa M5S-DEMA

Tra una putecarella (petit querelle, piccola lite per i non napoletani ndr) e una jacovella (Inconcludenti tira e molla per i non napoletani ndr) alla fine riescono a ritrovarsi su posizioni non lontane. E’ una storia infinita fatta di attrazione, respingimenti, di ammiccamenti e di rifiuti questa tra il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e i Cinquestelle.

Prima o poi smetteranno di fiutarsi e – vedrete – alla fine, tarallucci e vino imbandiranno la tavola della festa per la realizzata intesa. Il tempo della politica, degli inciuci e delle intese corre veloce verso le scadenze elettorali della prossima primavera. Sono di fatto alle porte le elezioni Europee per le quali il M5s in Campania ha già sottoscritto una intesa con l’ex leader dei Verdi nonché ex Ministro Alfonso Pecoraro Scanio; poi nel 2020 andrà in scadenza l’Amministrazione regionale della Campania. Lo stabilire preliminarmente rapporti di non belligeranza con il M5s potrebbe tornare utile al primo cittadino di Napoli le cui ambizioni sono note Intanto il sindaco cura il Movimento Dema, la sua creatura fondata un anno fa.

Nel 2020 la sfida a un’eventuale ricandidatura dell’attuale governatore Vincenzo De Luca non sarà tuttavia portata avanti da de Magistris in persona, in quanto impegnato fino al 2021 come sindaco di Napoli e intenzionato ad arrivare fino al termine mandato. “Ma – spiega de Magistris – è evidente che un Movimento politico che vuole essere una grande novità nel paese si deve candidare per la Regione nel 2020”. Lo farà previo accordo con i Cinquestelle? Presto per dirlo.

Intanto i segnali di distensione tra le parti non mancano. L’ultimo è in materia di rifiuti. Materia tornata delicata e scottante che sta dividendo i contraenti del contratto di governo Luigi Di Maio e Matteo Salvini. “Ho molto apprezzato la totale sintonia, con le nostre battaglie sulla questione rifiuti, con il M5s: penso alla dichiarazioni di Roberto Fico, Luigi Di Maio e Sergio Costa. Abbiamo insieme, da postazioni diverse, lottato durante l’emergenza rifiuti e amiamo le nostre terre e sappiamo che significa l’onta e il danno della terra dei fuochi – scrive infatti su Facebook de Magistris – Non bisogna consentire a nessuno – aggiunge – di fare speculazioni e strumentalizzazioni politiche.

Ci sono tutte le condizioni per lavorare insieme, con unità e coesione, rafforzare il trattamento dei rifiuti in sintonia con l’ambiente e la vita e lottare per evitare che infiltrazioni criminali ed interessi affaristico/politici possano lucrare sulle nostre terre e sulle nostre vite. Insieme possiamo vincere la sfida di una forte impiantistica alternativa all’incenerimento. Non passeranno mai criminali e farabutti politici perché non consentiremo mai più, con ogni mezzo, il ritorno a stagioni buie del passato”. Panta rei, da cosa nasce cosa e il terreno su cui arano de Magistris e Roberto Fico sembra abbastanza fertile…

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