Il Presidente Mattarella celebra Leonardo con Macron, riconciliazione Roma-Parigi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in Francia per le celebrazioni del 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, ha fatto una tappa parigina a Notre-Dame per una visita alla cattedrale devastata dall’incendio del 15 aprile scorso: “Sono qui per testimoniare l’amicizia tra Italia e Francia”, ha detto il Capo dello Stato, intervenuto nei mesi scorsi anche a stemperare la crisi diplomatica fra i due paesi scoppiata dopo l’incontro tra il vicepremier Luigi di Maio e alcuni esponenti dei gilet gialli. Notre Dame rappresenta “un vero archivio di memoria, nel quale si specchia tanta parte della storia dell’Europa, tutti i principali avvenimenti di Francia dal 1200 in poi sono passati da qui”, ha continuato Mattarella. L’Italia, ha detto il presidente ha trascorso ore di “angoscia e affetto” perché con la Francia si “condivise una grande sensibilità culturale”. Da Mattarella il ringraziamento è “la grande riconoscenza” ai vigili del fuoco “che l’hanno salvata”.Emmanuel Macron e Sergio Mattarella hanno reso omaggio al genio di Leonardo Da Vinci nel giorno del cinquecentenario dalla morte. Il Presidente francese e il Presidente della Repubblica italiana – accompagnati rispettivamente da moglie e figlia – hanno deposto una corona di fiori sulla tomba di Leonardo nella cappella che si trova davanti al castello di Ambois. Proprio qui, nel 1516, Francesco I aveva accolto il grande artista e inventore italiano. “I legami tra Francia e Italia sono i migliori possibili e l’amicizia che oggi viene riconfermata dal presidente Macron e da me è un’amicizia a prova di qualunque cosa”. Lo ha detto Sergio Mattarella al termine della visita alla casa di Leonardo da Vinci ad Amboise, insieme ad Emmanuel Macron. “I legami tra i nostri due Paesi sono indistruttibili”, ha detto il presidente francese.