Tutto da rifare, pover’uomo… La legnata del Quirinale zittisce Matteo Renzi. Il Capo del Gruppo di Guastatori di 18 Fedelissimi battezzato Italia Viva non trova sponde politiche. E resta alle prese col disperato tentativo di uscire dal vicolo cieco in cui da tempo si è cacciato dopo avere adombrato ripetutamente e testardamente la Crisi di Governo in piena Pandemia.
Non si presta del resto ad altre interpretazioni il categorico invito del Capo dello Stato a votare il Recovery Plan. Un Ordine più che un invito questo rivolto all’ex Capo Scout. E’ stato un richiamo all’ordine – questo di Sergio Mattarella – è stata una tirata d’orecchi telefonica che rimette in riga il Disturbatore di Rignano sull’Arno.
Ancora una volta – insomma – la Ministra Teresa Bellanova dovrà disfare la valigia…
Sarà Tregua per almeno una settimana, dunque. La sfida tra Renzi e il Premier Giuseppe Conte concederà una pausa accompagnata dalle eco di spifferi che riferiscono di poltrone – quelle del Lavoro e della Difesa – da mettere rispettivamente a disposizione della Favorita Maria Elena Boschi e del Ragioniere Ettore Rosato. Due poltrone in più per acquietare il Provocatore di Rignano sull’Arno.
Due poltrone in più…
Decisamente troppo per Uno che – in debito di consensi elettorali – gioca sulla rendita di posizione costituita dai 18 Fedelissimi; una rendita di posizione “drogata” dal momento che i numeri dei sondaggi non rispecchiano i numeri del “Commando” Renziano…
Intanto con la solita gestualità, con la consueta maschera e mimica facciale – elementi psicosomatici che tradiscono la innata vocazione per l’Avanspettacolo del Personaggio – ospite de L’aria che Tira su La7 anche oggi il Guastatore di Rignano sull’Arno ha recitato il solito copione da imbonitore di provincia.
Quando decideranno di mandarlo a quel paese sarà sempre tardi…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,