Ancora due capitoli diretti da Christopher McQuarrie per il 56enne Cruis
Tom Cruise a 56 anni suonati è pronto a girare un nuovo film d’azione. Se Liam Neeson ha potuto realizzare L’Uomo Sul Treno a 66 anni, Tom Cruise, che ne ha dieci di meno, potrà benissimo interpretare Ethan Hunt in Mission: Impossible per altri due episodi, che arriveranno rispettivamente nel 2021 e nel 2022, quando dunque Cruise sarà ancora sotto i 60 anni. La decisione di Paramount è ufficiale. Quello di Cruise inoltre non è l’unico ritorno, perché dopo il successo di pubblico e critica di Mission: Impossible – Fallout, anche Christopher McQuarrie sarà ancora una volta dietro la macchina da presa. Un unicum anche questo all’interno di un franchise che ha visto avvicendarsi spesso i registi. McQuarrie invece ha già diretto Mission: Impossible – Rogue Nation nel 2015 e Fallout lo scorso anno e raggiungerebbe quindi quota quattro titoli in totale con i prossimi due episodi. Con Tom Cruise infine torneranno al suo fianco anche Ving Rhames, Simon Pegg e Rebecca Ferguson.
Insomma, squadra che vince non si cambia. Del resto è quanto accaduto anche recentemente con Daniel Craig, che ha iniziato a vestire i panni di James Bond in Casino Royaledel 2006, quando aveva 38 anni, e finirà nel 2020, a 52 anni. Tom Cruise, nato Thomas Cruise Mapother IV(Syracuse, 3 luglio 1962), è un attore e produttore cinematografico statunitense. La rivista Forbes lo classifica come una delle celebrità più famose al mondo nel 2006. Nella sua carriera da attore è stato candidato per tre volte ai Premi Oscar, nella categoria di miglior attore protagonista per Nato il quattro luglio e Jerry Maguire e di miglior attore non protagonista per Magnolia, vincendo tre Golden Globe per i tre film citati. La maggior parte della critica cinematografica lo considera tra le più grandi star dell’action di sempre. Il suo primo grande successo è stato il film del 1983 Risky Business, che è stato descritto “un classico della Generazione X e l’inizio di una carriera costruttiva” per l’attore. L’economista Edward Jay Epstein sostiene che Cruise sia uno dei pochi produttori (gli altri sono George Lucas, Steven Spielberg e Jerry Bruckheimer) che sono stati capaci di garantire il successo di un miliardo di dollari. Dal 2005 Cruise e Paula Wagner sono stati nominati responsabili della United Artists Studio: Cruise come produttore e Wagner come capo esecutivo. L’attore è anche noto per la sua adesione e il suo sostegno a Scientology. Le sue notevoli critiche pubbliche nei confronti della psichiatria e dell’uso di farmaci anti-depressivihanno suscitato polemiche e interesse da parte dei media.