Non è bastata la grinta, all’Eurobasket, per uscire indenne dal PalaBarbuto; la GeVi ha avuto ragione senza troppi problemi della compagine capitolina. Ma c’è stata l’occasione di rivedersi con un vecchio amico mai dimenticato.
Oggi, Dario Molinari è nello staff tecnico della squadra bianconera, nelle vesti di preparatore atletico, ma non ha disdegnato il parlare anche della sua Napoli, che non dimentica. L’ha fatto, nell’immediato post partita, ai nostri microfoni.
Eurobasket in partita per 10 minuti, quanto ha pesato l’assenza di Olasewere?
Tantissimo, ma non ho niente da rimproverare ai ragazzi che hanno comunque combattuto contro una squadra molto fisica come Napoli. C’è una netta differenza di valori e, alla fine, è venuta fuori.
Questa Eurobasket fa dell’intensità difensiva una delle sue armi migliori, quanto ti ci rivedi?
Ma più che me rivedo ragazzi come Eugenio Fanti che ci mettono davvero tutto quello che hanno, io non mi permetto nemmeno di paragonarmi a loro.
Nonostante le porte chiuse, sei tornato a casa, che sensazioni hai avuto?
È un peccato non riabbracciare il pubblico ma, comunque, ho ricevuto tramite social tantissime dimostrazioni d’affetto dai tifosi che mi hanno scritto anche in privato per salutarmi e mostrarmi il loro affetto. Ci sarà sicuramente l’occasione di rivederci tutti.
Mayo è criticato da una parte della piazza napoletana, tu come hai visto l’ex Varese?
Io non sono in palestra con gli azzurri tutti i giorni, quindi posso solo azzardare l’ipotesi che stia ritrovando la condizione. Però ho visto varie partite e posso dire che già sta dicendo la sua, per la serie A2 è di livello super e lo farà sicuramente vedere. Ci sta che possa essere ancora in rodaggio.
Dove vedi questa GeVi nel prosieguo del campionato?
Sicuramente è una squadra fortissima e candidata a salire, l’ho seguita varie volte e mi sembra una squadra molto fisica e lunga che lotterà fino in fondo per la promozione.