Mondo del calcio a lutto: è morto, la scorsa notte, Giuseppe “Pino” Wilson, storico capitano della Lazio che nella stagione 1973/74 vinse il suo primo scudetto. Aveva 76 anni ed è stato stroncato da un malore improvviso. Figlio di una napoletana e di un soldato inglese di stanza in Italia durante la seconda guerra mondiale, nato a Darlington in Inghilterra nel 1945, ma trasferitosi, fin da bambino, a Napoli, città d’origine della madre, tirò i suoi primi calci nella squadra aziendale della Cirio, che allora militava in “quarta serie” (la D). Da lì passò all’Internapoli con il quale conquistò la serie Serie C, dove incrociò l’attaccante Giorgio Chinaglia, destinato a diventare un’altra bandiera di quella storica formazione biancoceleste allenata da Tommaso Maestrelli. I due, infatti, nel 1969, furono acquistati insieme dalla Lazio, dove Wilson ricoprì prima il ruolo di terzino e poi quello di libero. Con la formazione romana Wilson ha giocato dieci campionati, dal 1969 al 1980, disputando 324 partite con 6 gol. Per lui anche tre presenze con la maglia della Nazionale. Come (e su invito dell’amico) Chinaglia, a fine carriera si trasferì negli Usa, giocando una stagione con i New York Cosmos (1978), vincendo un Soccer Bowl e venendo anche nominato come “Miglior giocatore del Soccer Bowl”. Ritornò alla Lazio nel campionato 78/79 e vi rimase anche l’anno successivo per poi appendere i tacchetti al chiodo nel 1983 con indosso la casacca dei canadesi dell’Inter Montreal. Secondo quanto trapela, Wilson verrà sepolto nella cappella della famiglia Maestrelli, nel cimitero di Prima Porta a Roma, dove già riposa Chinaglia.

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