Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha minacciato d’inviare i soldati per reprimere le proteste che sono esplose, talvolta coi connotati della rivolta, negli Stati uniti dopo l’uccisione di un nero, George Floyd, da parte della polizia che l’aveva in custodia. Trump, invece, di cercare di smorzare le tensioni, ha soffiato sul fuoco sostenendoche, se le città e gli stati non riusciranno a mettere sotto controllo le proteste e a difendere i loro cittadini, dispiegherà l’esercito e risolverà “velocemente il problema al loro posto”.
Proprio mentre il presidente parlava, la polizia usava gas lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere i dimostranti vicino alla Casa bianca. Secondo quanto ha scritto il New York Times, in realtà, i manifestanti pacifici nelle vicinanze della presidenza Usa sno stati dispersi esclusivamente per consentire al presidente di recarsi alla chiesa di St. John, conosciuta anche come la Chiesa dei Presidenti, per fare fotografie con la Bibbia in mano.