La riscoperta del repertorio di un’artista che ha fatto la storia della musica italiana, una antologia in doppio volume che va oltre il concetto della sempice raccolta o del ‘best of’. Venerdì 27 novembre esce ‘Italian Songbook’, che contiene 28 canzoni di Mina in un periodo dal 1975 al 2018, presentato da PDU in digipack e doppio vinile: ‘Cassiopea’ (PDU/distr. Sony Music) e ‘Orione’ (PDU/distr. Warner Music) sono le prime due antologie del progetto discografico di riordino e riscoperta dell’immenso repertorio dell’artista. “Ma ne seguiranno altre, ci saranno diverse uscite- ha annunciato Massimiliano Pani, figlio di Mina oltre che compositore, arrangiatore e produttore discografico- La prossima, conterrà materiale sugli Anni 60. Saranno a cadenza annuale? Credo di si'”. Le uscite saranno in tutto 6.
Tra i 28 pezzi pubblicati in questa prima uscita, che contiene anche due ‘inediti’, ovvero altrettante reinterpretazioni di Mina di classici di altri artisti, “ne abbiamo presi e ‘aperti’ 5- ha rivelato Pani- ‘Almeno tu nell’universo’, ‘Canzoni stonate’, ‘Il cielo in una stanza’, ‘Io domani’ e ‘Una lunga storia d’amore’. Su questi siamo intervenuti o sono stati ricantati”. Quindi “ai grandi successi, non solo suoi, ne abbiamo affiancato magari altri che hanno avuto meno successo o meno visibilità. E sulla scelta Mina ha avuto la prima e l’ultima parola”. E proprio per non parlare di volume 1 o 2, siccome non parliamo di ‘raccolta’ o ‘greatest hits’, “abbiamo scelto di chiamare i volumi Cassiopea e Orione”. Enorme il ‘bacino’ di canzoni da cui hanno attinto per la scelta delle canzoni.
Il Mina Fan Club ne censisce quasi 1400 in oltre 100 album e, ha spiegato Pani, “Mina ne ha scelte alcune”. La canzone che chiude ‘Cassiopea’ si intitola ‘Un tempo piccolo’, ed è scritta da Antonio Gaudino, Alberto Laurenti e Franco Califano, interpretata da Mina con il testo rimaneggiato della versione dei Tiromancino (datata 2005). L’ultimo pezzo della tracklist di ‘Orione, invece, si intitola ‘Nel cielo dei bars’, ed e’ una canzone di Fred Buscaglione. Fred la cantava nel film ‘Noi duri’, di cui era anche interprete nei panni dell’agente dell’FBI Fred Bombardone alle prese con il narcotrafficante detto l’Algerino (Toto’). “È un pezzo che le è sempre piaciuto e le è rimasto in mente- spiega Pani a proposito della canzone di Buscaglione scelta dalla mamma- Lei ha una grande memoria, se ci trova la chiave giusta lo prendo e lo rifa’”. Come poi, a proposito dell’altro ‘inedito’, “ha sempre amato Califano”, nei pezzi che scriveva “c’era un’insospettabile leggerezza”.