L’intervento del Presidente della Camera Fico durante il convegno “Natura e benessere nel progetto degli spazi pubblici contemporanei”
“Napoli può essere la capitale di una nuova rigenerazione urbana, di nuovi modelli di partecipazione e di sviluppo anche rispetto all’incremento del flusso turistico che viviamo. Credo che vada gestito valorizzando l’identità di Napoli e dei cittadini napoletani”, parola di Roberto Fico. Il Presidente della Camera intervenuto alla basilica di Capodimonte a Napoli durante il convegno “Natura e benessere nel progetto degli spazi pubblici contemporanei” a cui era presente anche il sindaco, Luigi de Magistris. “La sinergia tra istituzioni locali e nazionali, con le università, i cittadini e i comitati – sottolinea Fico – può dare vita a un lavoro di grande qualità, in particolare per la rigenerazione urbana”. Le politiche di governo del territorio italiano sono oggi caratterizzate da un approccio prevalentemente di tipo collaterale e affrontano spesso marginalmente le questioni relative al benessere urbano. In questo quadro, la costruzione di un Osservatorio intende mettere a sistema iniziative, azioni e processi che lavorano sui temi della salute nelle città italiane, a partire dalle ricerche e dalle sperimentazioni condotte sul campo nelle tre realtà oggetto di studio, Roma, Venezia e Napoli. Appare quindi molto significativo indagare le esperienze di maggiore rilievo in altri ambiti territoriali, già attive o in fase embrionale, nell’ottica di instaurare confronti e tracciare un disegno più ampio e complesso sulla situazione italiana. L’obiettivo principale è, da un lato, verificare le condizioni di salute delle città, individuandone le carenze strutturali dal punto di vista urbano e presentandone lo stato epidemiologico; dall’altro, presentare le strategie efficaci e le nuove progettualità che sono state messe in campo al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini e lo stato delle città.
In questa ottica, oggetto principale di discussione sono le iniziative e gli interventi che interessano edifici e spazi pubblici e la mobilità dolce, in grado di affrontare il tema della promozione della salute urbana attraverso operazioni di tipo sistemico, approfondite secondo molteplici aspetti quali l’ambito territoriale, gli attori, il tipo di iniziativa, la scala e il campo d’azione, gli spazi investiti. L’operazione proposta è in definitiva strumentale al fine di rivelare scenari dove l’intreccio tra i diversi aspetti genera casi esemplari, città-faro, in cui la cura del benessere cittadino da collaterale diventa obiettivo centrale nel quadro complessivo delle operazioni di rigenerazione urbana delle città italiane. Uno specifico approfondimento della sezione “Osservatorio” riguarda da vicino e in maniera dettagliata il territorio di applicazione delle strategie proposte sotto forma di sperimentazione progettuale. Nel Laboratorio Prin su Napoli, i i temi della città della cura sono indagati nei quartieri Sanità e Colli Aminei, con uno sguardo verso Scampia, ruotando attorno al sistema paesaggistico del Vallone di San Rocco. Il ragionamento si basa sul disegno di un percorso ciclopedonale, che, strutturandosi assieme alla linea della metropolitana, offrirebbe una possibilità di attraversamento urbano agendo direttamente anche sulla qualità della vita e della salute dei cittadini, e sull’individuazione di alcuni nodi di salubrità, che definiscono aree di trasformazione via via sempre più estese, nel tentativo di ridare visibilità, accessibilità e significato a parchi e aree pubbliche attualmente mal connessi e valorizzati.
In questo lavoro, il Laboratorio Prin su Napoli ambisce a compiere un’operazione più ampia, proponendosi come strumento di strutturazione e messa a sistema delle iniziative in atto o in programma promosse dai vari attori agenti sul territorio (Regione, Comune, Municipalità, Associazioni, altri Enti e Istituzioni), al fine di proiettare l’intero quadro delle azioni progettuali della ricerca su un elevato grado di concretezza e dimostrare che, con pochi passaggi aggiuntivi rispetto a tali iniziative pubbliche, è possibile una una visione di vita urbana più salutare. Tale visione si collega ad una problematica fondamentale, ben evidenziata dalle politiche e intenzionalità di sviluppo e trasformazione promosse in particolare dalla Municipalità 3, che comprende le aree della Sanità e dei Colli Aminei: il centro storico, aggredito dal turismo, sta soffocando. L’obiettivo è, dunque, anche quello di decongestionare le aree centrali, offrendo un nuovo margine di sviluppo attraverso nuove linee di attraversamento e aree di respiro urbano. Uno degli attori più attivi sul territorio è la Fondazione San Gennaro che ha alimentato un vero e proprio “focolare” di trasformazione dal basso, diventando un interessante esempio e un vero e proprio caso studio. A partire dalla rigenerazione degli spazi delle Catacombe, iniziata nel 2009 grazie ad alcuni giovani volontari, numerosi altri interventi di sistemazione di strade, slarghi e piazze sono stati via via promossi e realizzati, in un quartiere particolarmente denso in cui la dimensione della strada assume una forte centralità. Tali iniziative continuano tuttora, nel tentativo di cominciare a coinvolgere realmente anche i numerosi edifici in stato di abbandono presenti nell’area, come gli importanti complessi monumentali, alcuni dei quali ospedali storici dismessi o in fase di dismissione.