Fari spenti, qualche luce che il campionato aveva tenuto sopita, ma Napoli, a quanto pare, è attiva da ben prima di quanto si possa pensare.
Smentito l’interesse per McCullum, sul quale sembrerebbe puntare il Ratiopharm Ulm di Jaka Lakovic, il nome sotto traccia sarebbe quello di Matt Mobley, come anticipava l’insider Luca d’Alessandro, riprendendo Christos Harpidis, su Twitter il 24 maggio scorso.
Visto quest’anno a Zaragoza, il giocatore ha abbandonato la disciplina rojilla a metà aprile, con la squadra che navigava in brutte acque dal punto di vista della classifica ed avrebbe ottenuto solo posteriormente una sofferta salvezza.
Non è stata la miglior stagione per il prodotto di Saint Bonaventure; il classe ’94 ha messo insieme 10.3 punti di media, con il 48.1% da 2 ed il 32.8% dal perimetro, conditi da 3 rimbalzi e 2.5 assist ad allacciata di scarpe.
Nelle precedenti esperienze, Mobley, 1.91 per 84 kg, ha calcato i campi tedeschi (Fraport Skyliners), francesi (PAU Orthez) , turchi e belgi, chiudendo spesso con statistiche dal perimetro attestate sul 40% o leggermente superiori, soprattutto nel lungo periodo.
Avvezzo anche alle coppe europee, il nativo del Massachussets vanta esperienze sia in FIBA Europe Cup che in Basketball Champions League.
A suo favore gioca la statistica dello usage che ne mette in risalto l’importanza nei vari contesti in cui si è espresso: mai sotto il 20%, ha toccato anche punte del 30%, con un offensive rating personale che solo in due casi è sceso sotto quota 100 punti ogni 100 possessi.
È un giocatore dotato di buona fisicità, caratteristica che gli permette di assorbire i contatti ottenendo anche il gioco da 3 punti, spesso trasformato (85% TL), ottimo penetratore, rapida meccanica di tiro.
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Fonti greche parlano di un altro colpo che potrebbe rivestire le caratteristiche che cerca coach Buscaglia; si tratta di Jeremy Simmons, pivot di 2,03m quest’anno avversario in BCL della Nutribullet Treviso con il Tofas Bursa. Lo statunitense non sarebbe nuovo in Italia, viste le precedenti esperienze a Scafati (15/16), ma soprattutto a Montegranaro, dov’è stato allenato proprio dal nuovo primo assistente di Buscaglia, Cesare Pancotto, nel 18/19. Per lui anche un’esperienza in A2 a Varese dove, così come a Scafati, ha condiviso campo e spogliatoio con l’ex azzurro Josh Mayo.
Da capire anche quale sarà il playmaker italiano del prossimo anno: dopo le insistenti, e non smentite, voci su Bruno Mascolo, nella giornata di oggi è stato accostato anche Michele Ruzzier, quest’anno alla Virtus Bologna dove ha racimolato, però, appena qualche scampolo di partita.