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Che brutto Napoli. Una sconfitta meritata per un Napoli senza idee e confuso. Senza nerbo e cattiveria. Non sembra incarnare lo spirito del suo allenatore, sempre battagliero in campo, ma una squadra impaurita. Il Napoli approccia bene questa volta. Attacco e copertura in venti metri, ma gli errori non mancano. Al 6’ Immobile va vicino al gol dopo una splendida azione della Lazio. È il preludio al vantaggio. E lo fa lo stesso Immobile con uno colpo di testa, su cross di Marusic, che beffa Ospina e va nel sette. Il Napoli va nel panico, non riesce ad imbastire un’azione degna di nota. Ed è sempre la squadra di Inzaghi a macinare gioco, con gli azzurri passivi a subire ogni iniziativa. Poi, il Napoli, si sveglia dal torpore e va vicino al pareggio in almeno tre occasioni. Ma è sempre Reina a levare le castagne dal fuoco con interventi decisivi. Piove sul bagnato per il Napoli. Si fa male anche Koulibaly dopo Mertens e Osimhen, infortunato di lungo corso. Il senegalese continua a restare in campo, ma non sembra proprio al massimo. Male il Napoli che fa fatica a imbastire qualche azione degna di nota. Nella ripresa, gli azzurri sembrano più convinti ma non riescono a sfondare il muro eretto dai biancocelesti. E infatti la Lazio passa. Errore di Mario Rui la palla va sui piedi di Luis Alberto che inventa un gran gol. Buio totale per il Napoli che fa fatica ad uscire e a creare azioni degne di nota. Davvero un brutto Napoli, un Napoli che vede la vetta sempre più lontana e gli obiettivi di un piazzamento Champions si fanno sempre più duri.