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NAPOLI-JUVE. LA CARICA DI GATTUSO: “ABBIAMO IL DOVERE DI FARE UNA GRANDE GARA”

Gattuso: “Sfida con la Juve ti fa venire mal di testa e coperta è corta”

Rino Gattuso è abituato ai derby e conosce lo stress di certe partite importanti. Proprio per questo il tecnico del Napoli arriva preparato alla sfida dell’anno della sua squadra. La gara con la Juventus per gli azzurri, e soprattutto per i loro tifosi, è un evento che va ben al di là del risultato in sé. Anche se non contasse niente per la classifica, è comunque una gara da vincere a tutti i costi. ”Con la Juve – conferma Gattuso – è una partita che ti fa venire il mal di testa e la nostra coperta è corta. Dobbiamo fare una gara da squadra, cercando di oscurare i bianconeri che fanno il gioco, il problema è che ne hanno più di uno.

Il Napoli ha fatto altre buone prestazioni quest’anno come contro la Lazio, ma poi si è seduto. Non possiamo piu’ farlo. Domani serve una grande partita”. Su terreno del San Paolo torna da avversario Maurizio Sarri e l’accoglienza dei tifosi del Napoli sarà ostile. Una buona parte dei sostenitori azzurri lo ritiene un ‘traditore’ per aver accettato di sedersi sulla panchina della Juve. ”La parola tradimento – dice Gattuso – non è corretta. Noi alleniamo, giochiamo, Higuain e Sarri hanno scritto pagine bellissime qui. Poi non so cosa pensa la gente, non siamo tutti uguali. Se mi chiamasse l’Inter? Io sono un professionista, ho scritto pagine importanti per il Milan, ho allenato il Milan, ma mai dire mai. Sarri è uno dei migliori allenatori al mondo. Lo era già quando era a Napoli. Ha costruito una macchina perfetta e lo stimo molto per come vede il calcio.

Ora da 3 mesi anche alla Juventus si vede la sua mano nel palleggio, nel tenere il campo”. Il clima prima e durante la gara non sarà quello solito. Anche in questo Napoli-Juve è un match speciale. ”Ci sarà tanto entusiasmo dei tifosi al San Paolo – conferma il tecnico dei partenopei – per noi il San Paolo è una componente importante e dobbiamo coltivare questo entusiasmo. Oggi due ore prima della gara dirò ai giocatori quello che ho nel cuore, come sempre. Voglio giocatori motivati e disposti a lottare per questa maglia. Quando parlo di veleno, intendo che i giocatori devono annusare il pericolo, dare meno campo agli avversari, fare una corsa in più.

Contro la Lazio ho visto tanti aspetti positivi e questa è la strada da percorrere”. Per quanto riguarda gli infortunati, Gattuso conferma che Koulibaly, Allan e Mertens sono fuori. ”Allan – spiega – ha ancora un edema e quindi ho deciso di mandarlo in Brasile per andare dalla moglie che ha partorito e vivere un momento importante della sua vita. Koulibaly speriamo di riaverlo la prossima settimana. Maksimovic domani può essere a disposizione, ieri per la prima volta ha fatto 45′ in campo e speriamo domani di portarlo in panchina”. Il Napoli è molto attivo sul mercato e Gattuso ne è contento. ”Intanto – dice – è un dato di fatto che la società sia presente e che stia lavorando con grande impegno.

Io penso che dal 31 gennaio in poi, ovvero dalla chiusura del mercato, debba cominciare per noi un’altra fase di stagione. Poi vedremo chi vorrà restare o andar via. Quello che interessa a me è dare il massimo perché il club ha dimostrato concretamente di voler dare continuità al progetto”. Anche oggi punterà molto su Insigne, il capitano che contro la Lazio in Coppa Italia ha preso per mano la squadra. ”Lorenzo – osserva Gattuso – è uno dei migliori giocatori italiani degli ultimi 15 anni. Lui deve puntare l’uomo e saltarlo. Deve attaccare l’area perché ha una gamba per poterlo fare. Non e’ un metro e novanta, ma nonostante questo ha grande potenza in progressione. Questo gli chiedo io: di andare avanti, perché se prende palla e poi per prima cosa torna indietro, quello non ci serve. Ci serve la spinta che lui sa dare e che sta dando alla squadra”.

PhotoCredit: BrunoFontanarosa

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