Sarri ha trovato un Napoli deciso e organizzato che con un gol di Zielinski e il raddoppio di Insigne ha portato a casa i tre punti. Attanagliato dalla paura di perdere ancora il Napoli, in difficoltà la Juve per superare il muro difensivo eretto da Gattuso, la partita nel primo tempo e’ stata quasi inguardabile. Qualche tentativo qua e là, ma in definitiva niente di rimarchevole. La Juve, dopo i pareggi di Inter e Lazio, non è riuscita a prendere il sopravvento su un avversario ben organizzato, che le ha lasciato pochi spazi. Perso Pjanic per infortunio, nella ripresa Sarri ha fatto entrare Rabiot. Il gol di Zielinski gelato i bianconeri. Il tecnico juventino ha rivoluzionato la propria squadra con Bernardeschi e Douglas Costa. Ma i bianconeri non son sembrati in serata: lo stesso Ronaldo ha segnato troppo tardi e il tridente si è prestato a qualche ripensamento da parte dei Sarri. Il Napoli ha disputato un primo tempo d’attesa, poi è riuscito ad acciuffare il risultato.
Un Insigne non al meglio fisicamente, Manolas e Hysaj sono sembrati i migliori. La Juve ha mostrato la corda a in tutti i reparti. Una serata nera, anche se Ronaldo ha segnato per l’ottava partita consecutiva in chiusura di gara. Un gol inutile per il risultato. Il ritorno di Sarri a Napoli da avversario è insomma coinciso con il secondo ko della Juve in questo campionato. Non era il Napoli dei tempi dell’attuale tecnico juventino, ma una squadra a caccia di riabilitazione, dopo le recenti disavventure. Un capitombolo, quello della capolista, che rimette in discussione le certezze che erano sembrate emergere dopo i passi falsi dell’Inter e della Lazio nella corsa al primato. Per Gattuso, un trofeo da mostrare con orgoglio alla scettica tifoseria partenopea in subbuglio per i passi indietro fatti dal Napoli nella graduatoria dei valori. Per la sfida del San Paolo, il tecnico azzurro, privo di Koulibaly in difesa, aveva recuperato Meret in porta, Mario Rui e confermato Hysaj a destra, Di Lorenzo centrale e dato a Demme il timone di centrocampo. Sarri, che aveva recuperato Bentancur, reduce da squalifica, si era affidato in attacco al trio Dybala-Higuain-Ronaldo.
Trionfo Napoli. La “brutta” Juve, che avrebbe potuto incrementare il proprio vantaggio sugli inseguitori, Inter e Lazio che avevano pareggiato, ha perso al San Paolo.
Accolto dai fischi del San Paolo, il napoletano di Bagnoli Maurizio Sarri è andato incontro a una serata molto difficile. L’aggressività iniziale del Napoli, a volte sollecitata dalle iniziative di Demme, ha costretto la Juve a stare guardinga. Progressivamente la pressione azzurra si è diluita e la squadra di Sarri ha tentato di prendere l’iniziativa del gioco che ha tuttavia stazionato a lungo nelle zone centrali del campo. Ronaldo ha sparato la prima palla alle stelle. Di Callejón (colpo di testa fuori) e Mario Rui (bordata alta) la replica partenopea. La palla è passata da un campo all’altro e quasi mai è finita verso i pali delle porte. Poi qualche iniziativa di Milik, un giallo all’animoso Demme che ha dato una gran legnata a Pjanic. Nel finale del primo tempo, la Juve ha cercato di organizzare una manovra offensiva più accurata, il Napoli si è abbassato, ma non ci sono stati sbocchi. Solo un brutto colpo di testa (alto) di CR7. Partita tatticamente molto bloccata, non certo gradevole per lo spettacolo. Ma c’erano molta elettricità e gli interessi di classifica a rendere tutto piu’ difficile. La Juve ha cominciato la ripresa in avanti. Pjanic ha dato forfeit a seguito della botta presa nel primo tempo da Demme. In campo Rabiot.
Bentancur è passato il cabina di regia. Un gol di Ronaldo, dopo un palo di Dybala, è stato annullato per fuori gioco di Higuain che aveva dato avvio all’azione. Anche il Napoli ha cominciato ad essere più propositivo, ma la conclusione di Zielinski è finita alta. Una bellissima azione in contropiede Dybala-Ronaldo scattante per 50 metri e Higuain che ha tirato rasoterra: parato. Gol sbagliato, gol fatto: al 18′, tiro di Insigne, Szczesny ha respinto e Zielinski ha insaccato da pochi metri. Meret ha poi dovuto prendere a terra una palla di Higuain. Gattuso, con Demme ammonito, ha fatto entrare Lobotka al suo posto. Un mani in area juventina di Cuadrado non è stato rilevato. Sarri ha fatto entrare Bernardeshi e Douglas Costa per Dybala e Matuidi. Gattuso ha sostituito Zielinski con Elmas. Il raddoppio di Insigne al 41′, di destro, al volo su traversone da destra di Callejon ha chiuso una serata nera per la Juve, che tuttavia ha segnato con Ronaldo con uno scatto dei suoi, un gol che non è servito per il risultato alla capolista.