All’Anfield sarà stato ascoltato l’Ultimo Hurrà di una squadra in via di demolizione? Sul Campo dei Campioni d’Europa sarà stato l’Ultimo Hurrà degli Ammutinati prima degli annunciati divorzi di Capodanno? Contro gli Uomini di Klopp sarà stato l’Ultimo Hurrà del Magico Goleador Belga? Contro il Liverpool sarà stato l’ultimo atto di ciò che resta del Napoli dei miracoli sarriani?
Tutti interrogativi che ammantano di amarezza il positivo risultato e la buona prestazione del Napoli sul campo del Liverpool.
E viene da pensare a cosa resterà della Squadra una volta privata dei suoi migliori interpreti in barba all’età. E viene da pensare a cosa sarà del Napoli privato degli ancora Efficientissimi Mertens e Calleijon, privato della Roccia Koulibaly, privato del Guerriero Allan, privato della Fantasia di Insigne…
A sentire i Proclami, il Napoli è una Squadra da rifare, da ricostruire. E perciò è una squadra inevitabilmente destinata, a breve termine, ad indebolirsi. E’ questo – nei fatti – l’ambizioso programma del Signor Padrone. Sic!
Ma non è tutto.
Il dopo-Liverpool all’amarezza per le prossime mosse lasciate intuire dalla Società aggiunge il disappunto per la tardiva ricetta tecnica di Carlo Ancelotti rimediata all’insegna dell’emergenza. Catenaccio & Contropiede, per questo Napoli guidato da un Allenatore all’antica può essere il rimedio per uscire dal caos e dall’impasse tecnico. Come ai tempi di Nereo Rocco e di Gianni Brera…
A questo punto Catenaccio & Contropiede potrebbe risultare la formula tecnica scacciacrisi. A condizione – ovviamente – di saper adeguatamente sfruttare l’antica arma del contrattacco fulminante, “contrattacco” ribattezzato “contropiede” negli anni Sessanta e oggi definito “ripartenza” da quei commentatori con la irriducibile vocazione a essere a la page.
Detto ciò, in fondo tutti gli schemi di gioco possono apparire apprezzabili. Tutto dipende dalle capacità dei relativi interpreti. O no?
Ps. Avviso agli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dalla scrittura corrente sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola. Amen!
28/11/2019 h.08.30