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Napoli omaggia miss Italia: Zeudi Di Palma al Maschio Angioino. Mirigliani: “Finale a Scampia? Sarebbe bello”

Nella sala dei Baroni la cerimonia promossa dal Comune. Presente il sindaco Manfredi e la patron dello storico concorso

Seudi Di Palma dopo la proclamazione a miss Italia (foto: missitalia.it/news)

Napoli omaggia miss Italia. Zeudi Di Palma, reginetta di bellezza 2022, è stata ricevuta nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, nel corso di una cerimonia promossa da Comune proprio per celebrare l’elezione a più bella d’Italia della partenopea.  All’evento erano presenti il sindaco Gaetano Manfredi e Patrizia Mirigliani, patron dello storico concorso.

Zeudi, 22 anni, 1,72, capelli e occhi castani, è originaria di Scampia (dove risiede) ed è stata eletta miss Italia a Venezia, dove era giunta con addosso la fascia di Miss Napoli, lo scorso 13 febbraio. Diplomata al liceo scientifico, la miss “made in Partenope” studia Sociologia all’Università. Indipendente e determinata, è tifosissima del Napoli (non a caso si definisce “una modella con la passione per il calcio”), ma sa anche disegnare e suonare strumenti musicali. Considera un sogno rendere sua mamma orgogliosa di lei. In futuro progetta di concludere gli studi e di riuscire a emergere nell’ambito della moda, diventando imprenditrice. La sua aspirazione è di fare qualcosa di grande, consapevole delle sue potenzialità

“Sarebbe un grande piacere per noi portare una finale di Miss Italia a Scampia. Sarebbe un’occasione per lanciare un messaggio positivo e di rinascita da una periferia” ha detto Patrizia Mirigliani rivolgendosi al sindaco Manfredi.  “Raccolgo la proposta: se avremo la possibilità contribuiremo a organizzarla. Questo sarebbe un modo per riaffermare il valore sociale di Miss Italia” ha risposto il primo cittadino di Palazzo San Giacomo giudicando la proposta “molto interessante”. “Ne valuteremo la fattibilità – ha aggiunto il primo cittadino – ma l’idea di portare questa finale a Scampia dal mio punto di vista è positiva. Sarebbe anche un riconoscimento per quei luoghi che hanno bisogno di una luce nuova, non solo di media che ne parlano negativamente ma anche di cose positive”.


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