Che bel Napoli a Varsavia. Nel primo tempo va sotto, poi pareggia e dilaga nella ripresa. Con tutti gli interpreti chiamati da Spalletti che recitano un ruolo da prima donna. Il Napoli attacca ma prende ripartenze fuori casa. Su una di queste azioni il Legia va in vantaggio. Mladenovic va via in dribbling ad Anguissa e crossa al centro dell’area per Emreli. Tiro di prima intenzione che batte Meret. Gli azzurri, feriti nell’orgoglio, atttaccano senza sosta. Rispondono con una traversa di Zielinski al 15’, ma anche altre azioni che non sortiscono l’effetto sperato. La squadra di Spalletti domina ma è sotto nel punteggio contro un Legia tutt’altro che trascendentale. La squadra polacca si difende e cerca di ripartire. Nel primo tempo, nonostante un predominio territoriale, con ben 12 tiri in porta, la squadra polacca chiude in vantaggio per 1-0. Nella ripresa dopo 40’’ Ribeiro colpisce il palo e sfiora il 2-0 tra la dormita generale. Al 50 però il Napoli pareggia con Zielinski che trasforma un calcio di rigore per fallo subito proprio dal polacco. Il Napoli praticamente gioca nella metacampo polacca per tutta la ripresa, mentre il Legia aspetta per ripartire. Al 75’ il Napoli passa in vantaggio grazie a Mertens, appena entrato, che trasforma con un mezzo cucchiaio un rigore assegnato per fallo su Politano. Il Napoli addirittura fa tris. Petagna, servito alla grande da Mertens, dà un assist sul filo del fuorigioco a Lozano che firma il 3-1. Gol capolavoro di Ounas allo scadere: controllo di sinistro e tiro di destro che spiazza il portiere polacco: 1-4 e tutti a casa.