Napoli presenta Totè: “Vitali e Sacripanti tra i motivi della scelta”.

Il neoazzurro: “Qui per guadagnarmi la Nazionale”.

Breaking News

Una conferenza stampa ad un orario insolito, ma piena di contenuti, quella di presentazione di Leonardo Totè.

Il pivot nativo di Negrar, dopo il saluto di rito, non ha rifuggito le domande anche più scomode e si toglie subito qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della sua ex squadra e del suo ex allenatore: “Con la Fortitudo non c’era più quella fiducia reciproca con cui era cominciato il nostro rapporto. – spiega, motivando una separazione che nessuno si sarebbe atteso dopo le dichiarazioni d’amore di appena due mesi fa – Non avevano più fiducia in me, fossi rimasto non avrei potuto dare quello che potrò dare qui. È stata una scelta voluta da entrambe le parti – conclude – anche se mi dispiace per come sia finita”.

Dal passato al presente, un azzurro che dovrebbe portare ad un altro, quello di un Italbasket che ha bisogno proprio di un centro: “Alle Olimpiadi sono rimasto fuori dai 12 anche perchè ho avuto un problema al ginocchio. Il mio obiettivo è di entrare in Nazionale in pianta stabile e qui ho la possibilità di esprimermi al meglio per riuscirci”.

Una possibilità che è determinata anche dal contesto: “Ho avuto coach Sacripanti in Nazionale Under-20, è stato uno dei primi a credere in me. Luca Vitali e lui sono tra i motivi per i quali oggi sono qui”.

Proprio Sacripanti ha voluto presentare le caratteristiche del suo nuovo lungo: “Ci offre nuove possibilità nei pick ‘n roll ed in situazioni in cui cerchiamo un tiro nei primi 7-8” – ha spiegato – dal punto di vista difensivo può darci la capacità di cambiare che abbiamo perso con l’infortunio di Elegar. Se riuscirà a raggiungere gli obiettivi? Dipenderà dalla sua voglia e dal nostro lavoro, intesto come staff, tecnico e squadra”.

L’arrivo di Totè, però, segna la sovrabbondanza nel reparto lunghi, con 5 a contendersi due maglie.

E qui arriva la versione implacabile di coach Sacripanti, parole come colpi di mazza chiodata che colpiscono Reggie Lynch, ormai escluso dal divenire della GeVi:

La prima considerazione arriva mentre elogia le caratteristiche di Totè: “Ci dà una difesa aggressiva sul pick ‘n roll avversario, non è uno che resta in area ad aspettare di piazzare la stoppata”. Ogni riferimento non è per nulla casuale.

Poi la sentenza: “Ruoteremo comunque in 4 e Reggie Lynch sarà messo un po’ da parte. Sì, per il momento sarà a referto, ma è fuori dalle rotazioni”.

Ora resta solo capire quale sarà il futuro dell’ex Iraklis Salonicco.

E non è solo il mercato in uscita a tenere banco, patron Grassi lascia uno spiraglio anche per un’operazione in entrata: “Smentisco le voci su Sabin e Devoe, non li abbiamo mai trattati. Ma il mercato ci permette di essere sempre vigili. Certo, mi lusinga che ci si paragoni alla Virtus che è andata a prendere Hackett, ma noi non siamo a quel livello; comunque essere vigili vuol dire esserlo a 360º, anche ad est…”.

Sul nuovo arrivo: “Siamo soddisfatti dall’arrivo di Leonardo perchè è uno dei migliori prospetti nazionali e ciò certifica la nostra crescita”.

Chiosa finale sulla gara di domenica, Sacripanti non ci sta a partire battuto: “Anche all’andata ci davano per sconfitti prima della palla a due, poi abbiamo vinto meritatamente una gara in cui abbiamo gestito come volevamo il ritmo della partita. – ammette con una punta d’orgoglio – Dovremo ripetere la stessa partita, sperando che loro non offrano la loro miglior versione. Rich si è allenato bene, sta molto meglio. Lo sostengo come l’ho sostenuto nelle difficoltà che ha avuto ad inizio stagione, prima di offrire la miglior versione di sé”.

 


Loading Facebook Comments ...

leave a reply