
Napoli, primo obbiettivo stagionale contro la Real Sociedad. È il battesimo nello stadio Maradona
Gattuso: “Sarà un emozione unica ed è una sfida molto difficile”.
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Gattuso, all-in su Osimhen. È il momento di Osimhen. La stagione del Napoli vive forse i quattro giorni più intensi, prima l’Inter, giovedì sera la Lazio allo stadio Maradona. Sono gli ultimi due snodi pericolosi di un calendario che poi prevede un finale in discesa per gli azzurri. Ma servono punti, tre punti, al massimo quattro punti nelle due gare ravvicinate per restare a galla e approfittare magari di favori in arrivo da altri scontri diretti. Come in Atalanta-Juventus, con i bianconeri senza Cristiano Ronaldo. Ma il destino azzurro va costruito con le proprie gambe, quindi assalto alla capolista, che ha fatto a pezzi il campionato nel girone di ritorno, è a pochi punti dal titolo, ma conoscendo Antonio Conte (messo sotto dal Napoli all’andata, nonostante il successo finale) non mollerà di un centimetro anche a Fuorigrotta. E quindi, Gattuso lo sa, serve il miglior Napoli, la squadra che con il ritorno degli uomini chiave e un pizzico si serenità gioca da almeno un mese il miglior calcio del torneo. Gattuso anzi è chiamato a scelte neppure semplici. Per esempio, il centrale da impiegare al fianco di Koulibaly. All’andata, a San Siro, Maksimovic fu uno dei migliori, in coppia con il senegalese annullò Lukaku e Lautaro Martinez. Ma il serbo viene da un periodo difficile, il contratto scade a breve, i saliscendi sono aumentati, Gattuso gli ha preferito in un’occasione Rrahmani (male a Torino sul gol di Cristiano Ronaldo) e l’enigma Manolas, prestazioni in serie sconcertanti e gol regalati (Sassuolo e Crotone). E tocca scegliere anche sull’out sinistro, magari Hysaj piuttosto che Rui, ma non serve il bussolotto per assegnare il centro dell’attacco a Victor Osimhen, piuttosto che a Mertens. E non perché il belga – apparso a corto di fiato, anche se autore dell’assist per il nigeriano a Marassi – non sia all’altezza della difesa di Conte ma è Osimhen l’asso di briscola per Gattuso, per la Champions League. Voluto dal tecnico al Napoli, ora i movimenti con la squadra sono migliorati, la gamba è di nuovo esplosiva, il nigeriano ha quel quid che manca a buona parte della rosa azzurra: la cattiveria, la fame agonistica, la lotta su ogni palla. Mertens potrebbe essere una formidabile arma a gara in corso, assieme a Lozano che deve recuperare passo e convinzione. Sono otto partite, servono almeno 18-20 punti. Il Napoli può farli, Osimhen può aiutarlo a centrare l’obiettivo, prima della rifondazione azzurra. [wpedon id="44688"]
Molto rumore per nulla. Ridotto all’osso il Nulla è il contenuto degli annunci fatti ieri in Conferenza stampa dal Premier-Banchiere-Gesuita Mario Draghi. Al di là dell’apertura dei ristoranti nelle sole Zone Gialle per il pranzo e per la cena ad orari da Pensioni romagnole, per il resto gli annunci si riferiscono alle buone intenzioni di spalmare a rate - da maggio a luglio - il ritorno alla cosiddetta Normalità. Nient'altro che Chiacchiere per raffreddare le proteste di Quanti sono rimasti Senza Niente; nient'altro che Chiacchiere per tacitare i Ragli del disturbatore Matteo Salvini da oggi ufficialmente imputato per sequestro di persona in merito alla vicenda Open Arms; Nient'altro che Chiacchiere imbonitrici buone per essere eventualmente rimangiate nel caso i Numeri della Pandemia dovessero imporre la giravolta sul Reclamizzato Ruolino di Marcia. Non a caso il Premier ha parlato di Rischio Ragionato in materia di aperture. Nient’altro che una scommessa contro la forza espressa dai 500mila positivi presenti nel Nostro Paese; nient'altro che una scommessa contro la lentezza della campagna vaccinatoria. Nient’altro che auspici tradotti in un approssimativo cronoprogramma sulle agognate Riaperture. Il tutto sotto gli occhi di Giornaloni e Telegiornaloni genuflessi, - a tappetino - di fronte all’Inquilino di Palazzo Chigi. Spettacolo di immensa tristezza accompagnato dai Ragli Trionfalistici del Capo Politico e Religioso della Lega. I Giudici di Palermo lo attendono per il prossimo 15 settembre. Il leader Leghista – come è noto - è accusato di rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona per non avere fatto sbarcare dalla Ong Open Arms 147 migranti nell’agosto del 2019. Salvini a quel tempo era ministro dell’Interno con licenza di Sequestro di Persona rilasciata dalla dabbenaggine degli alleati Cinquestelle... Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet… Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
Le date non sono state ancora comunicate ma la manifestazione fiorentina dedicata alla Moda maschile, secondo quanto appreso, è pronta a svolgersi già a luglio. "Dopo la conferenza stampa del Presidente #Draghi possiamo finalmente annunciare con gioia che Pitti Uomo si potrà svolgere in presenza. Ringraziamo il ministro @luigidimaio per il suo interessamento e garantiamo massimo rigore sui protocolli di sicurezza sanitaria", il commento del sindaco Dario Nardella affidato a Twitter. In una nota Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda italiana e Claudio Marenzi, presidente di Pitti immagine, ringraziano a loro volta il Governo, Nardella e la Regione. "Il mio primo pensiero e la nostra gratitudine vanno al sindaco di Firenze Dario Nardella - afferma Mansi -, che si è personalmente impegnato presso il Governo affinché la questione fieristica diventasse materia di attenzione prioritarià" "perorando la causa dei saloni di Pitti immagine come emblema e caso concreto della necessità di far ripartire un comparto fondamentale per l'export dell'industria italiana e per l'economia delle città. Ovviamente ringrazio il Governo e in particolare i ministri Di Maio, Speranza e Garavaglia, che hanno dimostrato grande sensibilità. Infine voglio ringraziare la Regione Toscana e in particolare l'assessore Marras, con il quale il Centro e Pitti immagine stanno lavorando da tempo per rilanciare il settore Moda regionale e rendere operativi tutti i protocolli di sicurezza necessari allo svolgimento delle nostre manifestazioni". Si unisce ai ringraziamenti Marenzi: "Abbiamo sentito una forte e consapevole mobilitazione. Abbiamo adesso una grande responsabilità sulle spalle, ma confidiamo in una risposta positiva da parte delle aziende e dei compratori italiani ed esteri. Da oggi qui a Pitti Immagine intensificheremo ancor di più il lavoro per realizzare la migliore edizione possibile dei nostri saloni. A breve comunicheremo le nuove date". [wpedon id="44688"]
Fabio Quartararo è stato il più veloce nella quarta e ultima sessione di prove libere del Gran Premio di Portogallo classe MotoGp. Sul circuito di Portimao il francese della Yamaha è stato il più veloce in 1:39.788, precedendo di 268 millesimi il portoghese Miguel Oliveira (Ktm) e di 285 millesimi il francese Johann Zarco (Ducati). Quarto tempo per Maverick Vinales (Yamaha) davanti a Francesco Bagnaia (Ducati) e Franco Morbidelli (Petronas Yamaha). Nono tempo per Marc Marquez (Honda) davanti al campione del mondo Joan Mir. Valentino Rossi (Petronas Yamaha) chiude con il 15° tempo. [wpedon id="44688"]
È l'inizio della road map che porterà gradualmente alla ripartenza di ristoranti, teatri, palestre, stabilimenti e fiere, lungo un percorso che terminerà a luglio. Tra gli elementi chiave della ripartenza ci sarà un pass, che permetterà di spostarsi ovunque, anche tra regioni di colore diverso, oltre alla possibilità di accedere a stadi, concerti e altri eventi. Il decreto - che arriverà in Cdm martedì o mercoledì prossimo - reintrodurrà la zona gialla, sospesa da oltre un mese. Ma ci sono cambiamenti rispetto al passato: dalla possibilità di spostarsi liberamente tra regioni classificate gialle alla ripresa di diverse attività, soprattutto all'aperto. A beneficiarne potrebbe esserne ben presto gran parte del Paese, visto il miglioramento del quadro epidemiologico in diverse regioni: anche la Campania si aggiunge al gruppo delle arancioni mentre in zona rossa per ora ci sono soltanto Puglia, Sardegna e Valle Aosta. Con i nuovi provvedimenti annunciati, il premier Mario Draghi sa di mettere in conto "un rischio ragionato", alla luce di una campagna di vaccinazione che "va bene, con tante sorprese positive e qualcuna negativa. E questo - spiega - è stato fondamentale per prendere le decisioni". Le riaperture - precisa il presidente del Consiglio - "sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza". Tra i primi a farlo saranno i ristoratori: in zona gialla, dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all'aperto e dal primo giugno si mangia nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente - sempre in area gialla - riapriranno a cielo aperto teatri, cinema e spettacoli mentre per i musei sarà possibile accogliere i visitatori anche al chiuso, così come per gli spettacoli che avranno i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, spiega che "nei luoghi all'aperto si riscontra una difficoltà significativa nella diffusione del contagio". E dal 15 maggio sarà consentita l'attività nelle piscine scoperte e probabilmente negli stabilimenti balneari. Anche se fin dall'entrata in vigore del decreto saranno possibili gli sport all'aria aperta, sarà permesso frequentare le palestre al chiuso soltanto dal primo giugno. A luglio sarà la volta delle fiere, delle terme e dei parchi tematici. Parallelamente, i ragazzi tornano in classe. Fin dal 26 aprile in zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza e in quella rossa sarà così fino alla terza media, mentre alle superiori l'attività si svolgerà almeno al 50% tra i banchi. L'autocertificazione resta necessaria, laddove è già prevista, ma adesso gli italiani potranno girare più liberamente avendo in tasca un 'pass': un documento che dovrà attestare la vaccinazione, l'esecuzione di un tampone negativo (forse nell'arco temporale delle ultime 48 ore) o l'avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere "a determinati eventi - culturali e sportivi - riservati ai soggetti che ne sono muniti", viene fatto sapere da chi lavora al decreto. Non è ancora chiaro, però, se si tratterà di un certificato che sarà rilasciato da Asl, Regione o un altro ente sanitario, visto che i territori al momento non sembrano tutti organizzati allo stesso modo, in particolare sul rilascio del patentino vaccinale. Quel che è certo è che l'allentamento delle misure prevede il rispetto rigoroso delle regole. Lo stesso premier, annunciando le misure, si appella ad "una premessa: i comportamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti". Ed auspica per questo l'attenzione delle istituzioni e forze dell'ordine: "in questo modo il rischio si trasforma in opportunità". Un'occasione per la quale esultano i governatori: "è stata recepita la nostra proposta", dice Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, che aveva lanciato nelle ultime ore delle linee guida per regolare le attività in sicurezza, ma che dovranno ancora essere vagliate dal Cts. Il Trentino intanto anticipa le decisioni dell'Esecutivo. Da lunedì 19 aprile riaprono bar e ristoranti all'aperto dalle 5 alle 18: "è una prima sperimentazione". Prove teniche di in cambiamento dal quale tutti sperano di non tornare indietro. [wpedon id="44688"]
Non solo destinazione esclusiva per vacanze indimenticabili, o location per gli eventi più importati della propria vita, ma anche scenario ideale per coniugare lavoro e relax, magari in compagnia dell epriopria famiglia. È la nuova proposta delle Seychelles, che in questo periodo di smart working sempre più prolungato si presente come luogo ideale per la "workcation", ossia la vacanza abbinata al lavoro. È il programma "Seychelles Workcation Retreat", studiato dagli enti governativi del Paese per dare ai viaggiatori l'opportunità di una fuga esotica per sperimentare un mix tra il lavoro e le esperienze di vita delle isole, in totale sicurezza. Lo scorso 25 marzo infatti le Seychelles hanno aperto ai turisti di tutto il mondo e per essere raggiunte è sufficiente un tampone negativo effettuato 72 ore prima della partenza. La "workcation" (work on vacation) è la nuova tendenza di viaggio emersa nel 2020 che ci accompagnerà anche nel prossimo anno e forse nel lontano futuro: significa unire l'utile al dilettevole e lavorare da remoto in un luogo di vacanza. Che sia in montagna o al mare, l'importante è avere a disposizione un hotel o un resort con servizi digitali evoluti e stanze che permettano di rimanere connessi con affidabilità e qualità. E al tempo stesso che garantiscano l'accesso a un luogo e a servizi da sogno da vivere una volta chiuso il computer. Sempre più alberghi e strutture ricettive - dopo la pandemia da Covid - si attrezzano per queste necessità e per offrire anche nei prossimi mesi servizi dedicati a chi vuole lavorare sentendosi in vacanza. Tuttavia la workcation, è una tendenza entrata nel mondo del settore dei viaggi e dell'ospitalità già da alcuni anni. Solo nel 2019, i nomadi digitali - persone che necessitano solo di un laptop e di una connessione Internet per lavorare da remoto - erano stimati in 10,9 milioni di persone. È stato poi stimati che nel 2020 la cifra ha abbia già raggiunto i 16 milioni, e che nei prossimi due anni continuerà a cresce con incrementi del 10% su base annua. Valutazioni- peraltro- calcolate prima della pandemia. Ma se fino al 2020 il concetto di workcation era in qualche modo limitato ad uno smartworking a breve termine, oggi assume caratteristiche diverse e per fasce sempre più alte e ampie di lavoratori. Di conseguenza, questo ha rappresentato un'opportunità per una destinazione come le Seychelles non solo a breve termine, durante il periodo della pandemia, ma anche per il futuro. Per questo il Seychelles Tourism Board (STB), la Seychelles Chamber of Commerce and Industries (SCCI), il Department of Tourism, il Seychelles Investment Board (SIB) e la Seychelles Hospitality and Tourism Association (SHTA) con il supporto delle maggiori autorità governative hanno elaborato il programma "Seychelles Workcation Retreat" già entrato in vigore lo scorso febbraio e che consentirà ai visitatori che ne faranno richiesta (attraverso un preciso iter) di lavorare a distanza alle Seychelles da un minimo di 30 giorni fino a 1 anno. Il programma si rivolge a visitatori- lavoratori dipendente sia a lavoratori autonomi di età compresa tra 28 e 60 anni. Possono essere singoli individui o una famiglia, che può operare al di fuori degli uffici tradizionali, con un'ampia disponibilità di reddito da spendere nel Paese. Nell'ambito del programma, la destinazione mira ad attrarre una media di 2.000 visitatori nei primi 6 mesi, con una permanenza media di 60 giorni per turista. Per loro è prevedibile un vantaggio sulle tariffe scontate in media del 30% per servizi e prodotti alle Seychelles. [wpedon id="44688"]
Da lunedì la Campania si tinge di arancione che significa il rientro in classe degli studenti delle seconde e terze medie e anche dei ragazzi che frequentano le superiori, sebbene al momento al 50 per cento. Se da un lato i genitori No Dad esprimono "soddisfazione", dall'altro chiedono la corretta applicazione dei protocolli in presenza di casi di positività nelle classi. "Finalmente è chiaro che non ci sono ragioni per continuare a tenere i nostri ragazzi segregati - affermano i genitori dell'associazione Scuole Aperte Campania - i danni della didattica a distanza sono stati riconosciuti a diversi livelli e la Dad non è scuola e i nostri bambini e ragazzi hanno pagato già troppo: ci ritroviamo giovani disorientati, rassegnati, confusi". Da qui la decisione di promuovere in futuro progetti di recupero della socialità e a favore della diminuzione della "gravissima" dispersione scolastica che la Campania ha registrato. Ma ora la battaglia si sposta sull'applicazione dei protocolli perché - denunciano i No Dad - "nel corso dei dieci giorni trascorsi dalla riapertura delle primarie e della prima media, si sono già verificati diversi episodi anomali di messa in quarantena di classi e insegnanti o di chiusura di interi plessi scolastici". Le famiglie, riportando casi che si sono verificati in alcuni plessi, evidenziano che "le Asl ormai considerano qualunque contagio in ambito scolastico come un caso di variante e pertanto applicano erroneamente e in maniera indistinta e abnorme i protocolli specifici per le varianti". In considerazione di ciò, l'associazione Scuole Aperte Campania auspica che "il Miur e il Governo intervengano al più presto per richiamare la Regione Campania e le Asl al rispetto delle normative nazionali, in attesa di arrivare alla definizione di un protocollo scolastico unico, da applicare in tutto il Paese, al fine di gestire in maniera uniforme i contagi scolastici, in tutte le regioni italiane". [wpedon id="44688"]
La parola ha un suono e un ritmo ed è importante legarla alla parte musicale. Faccio musica cercando di ascoltare, di lasciarmi indirizzare e condurre dalle suggestioni che raccolgo. Lo dice Joe Barbieri alla presentazione del suo nuovo album "Tratto da una storia vera", disponibile in digitale e in cd negli store dal 16 aprile in Italia e in Europa e dal 22 anche in Giappone. La pandemia "mi ha dato l'opportunità di fermarmi e di recuperare un ritmo adatto e di studiare molto. Alla fine è arrivato un disco che non avrei mai pensato di fare: ho sperimentato una volontà famelica di disponibilità, dovuto al fatto che si sia suonato poco, trovando una grande disponibilità da parte di colleghi e musicisti". Al fianco del musicista in questo disco c'è una schiera di amici, da Sergio Cammariere, a Fabrizio Bosso, da Tosca a Jaques Morelenbaum; nel brano "In buone mani" c'è Carmen Consoli. [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=M-e9OvRV9sE[/embedyt] [wpedon id="44688"]
Venticinque convocate - compresa la giovane Carminia Botta - per il match di domani (ore 12.30 al Vismara) tra Milan e Napoli Femminile. Il tecnico azzurro Alessandro Pistolesi, che deve rinunciare all’attaccante Chatzinikolau ed alla centrocampista Beil (che sarà operata lunedì al ginocchio infortunato), ha portato in Lombardia tutte le atlete di cui dispone. “Consapevolezza e fiducia - spiega l’allenatore del Napoli Femminile -, così ci apprestiamo ad affrontare una sfida difficile al cospetto della seconda forza del campionato. Non esistono però partite scontate, non lo sarà l’esito di questa e non lo saranno le prossime. Il San Marino, diretta concorrente per la salvezza, ha un calendario migliore del nostro sulla carta ma le mie ragazze stanno attraversando un ottimo periodo di forma ed hanno un carico di entusiasmo che potrà aiutarci molto sia domani contro il Milan che in generale nel rush finale di stagione”. [wpedon id="44688"]
Trasformare l'Alta via dei monti liguri, l'insieme dei sentieri che collega tutto l'arco montuoso ligure da Ventimiglia a Ceparana, in un'esperienza turistica sostenibile che non abbia nulla da invidiare al Cammino di Santiago o alla via Francigena, con la creazione di punta tappa con servizi adeguati e una serie di collegamenti tra i borghi montani e il tracciato principale. È l'obiettivo di "Av 2020", il progetto di cooperazione regionale presentato questa mattina e che potrà contare su un finanziamento di 1,33 milioni del Piano di sviluppo rurale. Da sentiero DI crinale a rete DI persone: è nato così il progetto di cooperazione tra i cinque Gruppi di azione locale della nostra regione- spiega il vicepresidente e assessore a Entroterra e marketing territoriale, Alessandro Piana- integrare le eccellenze liguri con il miglioramento e il monitoraggio DI sentieri, immobili e rifugi significa puntare sulla promozione esperienziale, ricreativa e culturale della nostra regione, favorendo le attività a contatto con la natura così richieste. Per l'assessore al Turismo, Gianni Berrino, "l'obiettivo è trasformare l'Alta via in un percorso più accessibile a tutti, che ricalchi l'itinerario classico, ma con passaggi più semplici, ad esempio per chi la percorre in mountain bike. Il tutto collegato con i piaceri della buona tavola attraverso i nostri prodotti tipici e lo storytelling come racconto delle comunità rurali". All'Agenzia regionale di promozione turistica "In Liguria" il compito di lanciare il prodotto sul mercato nazionale e internazionale. "Ogni tappa dell'Alta via può rappresentare l'occasione per organizzare la visita a un borgo, un castello, una chiesa o un santuario- aggiunge il commissario Roberto Moreno- stiamo impostando un nuovo lavoro di proposta ai tour operator nazionali e internazionali". [wpedon id="44688"]

Napoli, prima l’Europa, poi la Samp. Domani, ore 18,55, per la prima volta nello stadio Diego Armando Maradona e Gattuso alla vigilia del match di coppa ci tiene a sottolineare: “Emozione, responsabilità, c’è di tutto, anche per l’importanza della partita. Diego merita tanto per quello che ha fatto, domani è un grande onore essere il primo allenatore lì, ci sarà pressione per l’importanza della pressione e l’onore per la dedica a lui”. Una gara da dentro o fuori. Una delle due squadra uscirà dalla competizione. La posta è molto alta. Il gruppo azzurro è a caccia del primo obiettivo stagionale, il passaggio ai 16esimi di finale di Europa League, alla fase a eliminazione diretta, che accoglierà anche le terze classificate nei gironi di Champions League.
Ma prima ci sono gli spagnoli, secondi in Liga, senza David Silva e Oyarzabal, i talenti più cristallini della squadra che è in alta classifica nella Liga. “Sapevamo che il nostro fosse un girone difficile, AZ e Real Sociedad sono formazioni valide. Sappiamo sarà dura, speriamo di vedere un grande Napoli per raggiungere il primo obiettivo della stagione”, ha spiegato Gattuso nella conferenza di oggi. Insomma, prima i fatti, poi i sogni. Assieme al rinnovo di contratto, che il tecnico ha praticamente confermato in conferenza stampa, invitando poi i cronisti con un’espressione colorita a non interessarsi alla vicenda.
Gattuso è sulla panchina del Napoli ormai da un anno. Arrivato nella bufera, le difficoltà in avvio, le sconfitte, la ricostruzione del gruppo, la crescita, la Coppa Italia vinta, il ritorno nelle alte sfere della classifica. “Un anno di Napoli? Siamo soddisfatti del lavoro svolto, la verità è che abbiamo a disposizione una squadra forte e giovane. Eravamo convinti dal primo giorno, è una squadra perfetta per le nostre idee di calcio. Abbiamo fatto delle buone cose”, ha spiegato il tecnico azzurro nella conferenza stampa precedente alla partita con la Real Sociedad. Insigne non deve sorridere solo per i gol. Con lui ho un rapporto schietto, sa che per valorizzare quello che fa in campo c’è bisogno di comportarsi in un certo modo. Sta crescendo anche su queste cose. Per questo deve essere impeccabile in quanto è il capitano”