Oggi alle 13:12 a Roma, presso i palazzi federali, si è tenuta l’udienza per il ricorso della squalifica di Koulibaly alla Corte Sportiva d’Appello della Figc.
La delegazione del Napoli ha lasciato la sede alle 14:20, dopo un’udienza di 55 minuti. I presenti a quest’ultima erano: il difensore Senegalese, il presidente Aurelio De Laurentiis e il legale Mattia Grassani. Quest’ultimo, a differenza degli altri due che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, si è lasciato sfuggire un “Siamo fiduciosi”. La fiducia dell’avvocato non è stata purtroppo ripagata. La corte ha infatti rigettato la richiesta, e Koulibaly salterà quindi la partita di domenica contro la Lazio, che si giocherà alle 20:30. Il difensore si è procurato le due giornate nella partita Inter-Napoli. Dopo la prima ammonizione causata dal fallo su Politano, che gli era valsa la prima giornata a causa di una precedente diffida, ha contestato contro l’arbitro con un ironico applauso e apostrofandolo con “Bravo”. Nella riunione il senegalese ha più volte rimarcato come la sua reazione fosse dovuta ai cori razzisti, che lo avevo reso nervoso e poco ludico. Come già citato prima il legale era fiducioso della riuscita del ricorso forte della squalifica alla curva interista e del precedente Muntari. Nel 2017 infatti il giocatore ghanese fu bersagliato da cori discriminatori in occasione di Cagliari-Pescara, quando vestiva la casacca biancazzurra. Anche in quel caso il giocatore protestò esplicitamente e apertamente contro l’arbitro procurandosi il rosso, ma in quell’occasione il giudice sportivo deciso di annullare il turno di squalifica. Sfortunatamente per il Napoli questa volta la decisione è stata diversa.
