Peccato. Davvero peccato
Napoli perde una partita in cui viaggia sulle montagne russe, alternando grandi cose a disastri poco comprensibili.
La difesa azzurra sonnecchia per un tempo, alza l’intensità nel terzo quarto, l’attacco ha un momento di grande crescita nella ripresa, ma s’inceppa tra tiri forzati e palle perse quando la rimonta dal -16 era compiuta.
Sono 4 gli errori madornali nella gestione della palla, 4 sbagli da matita rossa che regalano canestri troppo facili ad una Brindisi che aveva, di fatto, perso il controllo della partita nel momento decisivo.
Buscaglia: Non abbiamo avuto l’ impatto di gara giusto per quanto riguarda l’ aspetto difensivo. Non siamo riusciti a correre, disunendoci in attacco, non giocando di collettivo. Dobbiamo sicuramente apprezzare lo sforzo fatto, palla dopo palla, per rientrare dal -17.Abbiamo avuto anche la palla per allungare, poi abbiamo subito un parziale senza arginarlo. C’e’ poca pazienza, bisogna gestire meglio alcuni momenti della partita. Complimenti a Brindisi per la vittoria.
LA CRONACA
Fuochi d’artificio già in avvio di gara: alla tripla di Burnell risponde con la stessa moneta Elijah Stewart. Brindisi prova subito ad accelerare, trovando anche la schiacciata con Etou, tuttavia Napoli è precisa dal perimetro ed accorcia con Michineau (9-6).
A dare il primo strappo è la tripla di Mezzanotte che vale il 14-8 Happy Casa; Napoli accusa il colpo sbagliando in successione e Perkins sigla il canestro che permette ai salentini di doppiare i partenopei.
È Burnell a spingere più di tutti: l’ex Sassari replica a Williams per il 18-10, poi Bowman capisce le intenzioni di Michineau e parte in contropiede siglando il 20-10, per Buscaglia è troppo e richiama i suoi in panchina.
La Gevi cerca di riassestarsi con Zerini che si fa sentire sotto, poi accorcia dalla distanza (24-18), tuttavia dorme in difesa e subisce l’inchiodata di Bayehe.
Troppo molle la formazione di Buscaglia, ancora una volta c’è troppo spazio per il tiratore: Riismaa, già specialista della materia con Pistoia, ringrazia e fa 29-19 al 10’.
Napoli batte il primo colpo del 2º quarto con un circle shot di Williams ed un punto in più d’intensità.
La second unit brindisina fatica, ma trova il canestro pesante con l’ex Bruno Mascolo ed il massimo vantaggio con Bayehe in contropiede. L’inerzia cambia, Riisma allunga ancora da sotto, Buscaglia ricorre ancora al time out.
L’estone di formazione italiana è on fire, ancora una volta gli viene lasciato troppo spazio e lui non si fa pregare, +14 Brindisi (39-25).
La GeVi è in confusione: Johnson tenta un improbabile assist coast to coast che è, in realtà, una fucilata che scheggia il ferro e spiazza Williams; dall’altro lato l’ennesima dormita genera l’inchiodata di uno scatenato Burnell, massimo vantaggio ancora aggiornato (41-25).
I partenopei hanno un sussulto con Williams e Johnson, ma ancora una volta la superficialità difensiva lascia un pallone troppo invitante a Perkins che si prende canestro e fallo; Michineau lascia a 13 le distanze all’intervallo lungo (44-31).
Anche l’avvio di ripresa è un disastro per la GeVi: da una palla persa veniale parte il contropiede che vale il +16 firmato dalla schiacciata ad una mano di Burnell.
Gli azzurri si scuotono con un Johnson finalmente più in partita che segna 6 punti in fila per il -8 (48-40).
La replica salentina è il gioco da 3 punti di Perkins; Brindisi gioca con calma e ritrova 12 punti di margine con Etou, tuttavia Agravanis inventa un gioco da 5 punti sbagliando il libero aggiuntivo ma prendendo il suo stesso rimbalzo ed appoggiando al tabellone, Napoli è a -7.
Gli azzurri ora ci credono, Michineau si apre e spara dal perimetro per il -4, Mezzanotte replica anch’egli dall’arco, ma la gara è ufficialmente riaperta.
Mascolo prova ad allungare dalla media, tuttavia Napoli è presente e replica con la tripla di Zanotti che rimpingua il proprio score con l’inchiodata che corona il taglio sulla linea di fondo, al 30’ è 59-55 e partita apertissima.
L’avvio dell’ultimo quarto vede Stewart conquistarsi tre liberi, fare bottino pieno e riportare a -1 gli azzurri, come non accadeva dal primo quarto.
Il sorpasso arriva con una gran giocata del capitano Uglietti che batte sul primo passo Bowman e si guadagna il canestro ed il fallo, il libero va a segno e Napoli è avanti per la prima volta nella partita.
Servono 2’ per far muovere il punteggio anche ai padroni di casa, 1/2 ai liberi per Perkins; Reed sigla il controsorpasso da sotto, ma Brindisi spende presto il bonus.
Napoli s’inceppa in attacco e sbaglia troppo, Brindisi allunga fino al +3 dalla lunetta, ma grazia più volte gli azzurri.
Che non ne approfittano.
E vengono puniti.
Reed si prende la responsabilità e castiga le palle perse veniali degli avversari per il +7 Happy Casa.
È una Napoli in bambola, Mascolo sigla il +11 e sembra chiudere i giochi.
A chiudere l’emorragia arriva il canestro di Stewart dall’arco, il parziale chiuso di Brindisi è di 13-0.
Napoli ha solo il tempo di accorciare le distanze per un’eventuale arrivo a pari punti con Johnson, al 40’ è 77-70 e seconda sconfitta in altrettante uscite. Ma quanti rimpianti…
Happycasa Brindisi- Gevi Napoli Basket 77-70 (29-19;44-31;59-55)
Brindisi: Burnell 13, Reed 10, Bowman 6, Vitucci, Malaventura, Mascolo 7, Bocevski, Mezzanotte 6, Riisma 8,Bayehe 6,Perkins 14, Etou 46.All.Vitucci
Napoli: Zerini 10 , Howard ne, Johnson 16, Michineau 9 , Agravanis 6, Dellosto, Matera ne, Uglietti 5, Williams 10,Stewart 9, Zanotti 5 ,Grassi ne . All.Buscaglia.