Un flash mob in solidarietà a Gino Sorbillo. Ieri mattina si è tenuta, dinanzi la storica pizzeria in via dei Tribunali, dove nella notte fra il 15 e il 16 gennaio è esplosa una bomba, una nuova manifestazione per esprimere vicinanza al pizzaiolo minacciato dalla Camorra. “Quando sono venuto qua ventiquattro anni fa nel 1995 – ha detto Sorbillo – ero solo come un cane, alle sei di sera c’era il coprifuoco. Attraverso la pizza ho acceso i riflettori, cercando di usare la pizza anche come messaggio positivo. Stiamo chiedendo da tempo ai ministri, in particolare al ministro dell’interno, di potenziare le forze dell’ordine e di rinforzare gli organici dei tribunali”. “Abbiamo sentenze che non vengono eseguite per mancanza di uomini” ha commentato Raffaele Del Giudice, assessore all’ambiente del Comune presente all’iniziativa in rappresentanza dell’amministrazione napoletana.
“Trovo la forza di rialzarmi”, scrive il titolare in un post su Fb. È quanto scrive in un post su Facebook Gino Sorbillo, pubblicando una foto con il cartello”aperti dopo bomba”. “Nonostante le cattiverie, la gelosia e la violenza ancora una volta trovo la forza di rialzarmi per dare un segnale forte a tutto il settore commerciale e sociale di forza e determinazione – sottolinea -. Non mi piango addosso, sono demoralizzato e perplesso, ma non perdo la fiducia verso le istituzioni e le forze dell’ordine che amo”. “È stata questa un’altra esperienza di vita, forse avete un po’ bisogno di me, attraverso me trovate la forza e lo stimolo”, ma “vi confido che anche io ho bisogno di voi…” invitando tutti a restare “uniti” per fare “rete” e “denunciare”. “Solo così possiamo farcela” conclude. Annunciata già per lunedì 21 la riapertura del locale.
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