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Nato Trident, prima esercitazione post Guerra Fredda

Partecipano 50mila militari da 29 Paesi Nato con oltre 10.000 mezzi

Entra nella fase finale la “Nato Trident Juncture 2018“, la più imponente esercitazione dell’Alleanza Atlantica dalla fine della Guerra Fredda. Alla più imponente esercitazione militare dell’Alleanza Atlantica dalla fine della Guerra Fredda, partecipano 50.000 militari da 29 Paesi Nato – più Svezia e Finlandia – 250 aerei, 65 navi e oltre 10.000 mezzi. “È un’esercitazione di carattere difensivo, per testare le nostre capacità in un ambiente ostile, caratterizzato da condizioni climatiche molto difficili”, spiega il generale David Furness, che comanda la 2/a Divisione dei Marine. “Trident Juncture”, le Forze Armate Italiane sono presenti con gli assetti dell’Esercito che, con il coordinamento del NRDC (NATO Rapid Deployble Corps) di Solbiate Olona, compongono la VJTF Land Brigade (Very High Readiness Joint Task Force), punta di lancia dell’Alleanza. Per il 2018, la brigata terrestre della Very High Readiness Joint Task Force è costituita su base 132° Brigata corazzata “Ariete” (Comando Brigata, 11° Reggimento bersaglieri, del 10° Reggimento genio guastatori, Reggimento logistico “Ariete”, Reparto Comando e Supporti Tattici “Ariete”), con il rinforzo del 187° Reggimento paracadutisti, il supporto del 7° Reggimento trasmissioni, del 1° Reggimento artiglieria da montagna, della Scuola di Commissariato di Maddaloni e di una compagnia di Polizia Militare fornita dal 13° Reggimento Carabinieri. Sono inoltre schierati a Bodo, nel Nord della Norvegia, assetti dell’Aeronautica militare partecipanti all’esercitazione. Tra questi: gli Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani, con funzioni di difesa aerea; i Tornado del 6° Stormo di Ghedi, con capacità di soppressione delle difese aeree avversarie; il tanker (aviocisterna) KC-767 del 14° Stormo; il G-550 CAEW, anch’esso del 14° Stormo, piattaforma volante dai sensori sofisticati per le attività di sorveglianza e raccolta di informazioni. Il supporto logistico è assicurato dal 3° Stormo di Villafranca di Verona, elemento chiave della logistica di proiezionedell’Aeronautica.

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