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Neve fino a bassa quota, Italia sferzata dal gelido Burian

Abbondanti nevicate sull'Irpinia. Al lavoro mezzi spalaneve e spargisale.

L’Italia stretta nella morsa del gelo. Burian, il gelido vento che di norma soffia sulle lande siberiane, le steppe kazake e gli Urali, questo fine settimana sta sferzando l’Italia facendo di questo sabato probabilmente il più freddo dell’anno. Il crollo delle temperature in tutta la Penisola provoca danni e disagi. Ed anche morti, come sulla Torino- Bardonecchia dove il ghiaccio ha provocato un incidente sull’autostrada A32: due vittime e oltre 10 feriti mentre 20 veicoli sono rimasti bloccati. L’incidente è avvenuto all’imbocco della galleria di Serre la Voute, tra Exilles e Salbertrand. Sempre in Piemonte, stavolta nel Cuneese, si sono registrati altri incidenti per fortuna senza gravi conseguenze per le persone coinvolte. La neve ha imbiancato la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna. Qui deboli nevicate nella città di Bologna, più consistenti sugli Appennini. Condizioni non diverse per le Marche. Nevischio sulla costa, precipitazioni più decise nell’entroterra. Per il rischio di gelate molti comuni hanno preferito chiudere le scuole.

Temperature fino a -10 gradi in Abruzzo, con i fiocchi di neve caduti fino a 100 metri e persino a un passo dalla costa. Neppure il Sud è esente dall’ondaga di gelo. Alcuni comuni pugliesi, soprattutto del Foggiano, si sono svegliati imbiancati. Inevitabile la chiusura delle scuole. Situazione simile sul versante tirrenico. Abbondanti nevicate sull’Irpinia. Al lavoro mezzi spalaneve e spargisale. Nell’entroterra campano, soprattutto tra le province di Avellino e Benevento, si registrano disagi sulle arterie di collegamento. La situazione pare pero’ al momento sotto controllo. Alcuni comuni della provincia di Avellino a prolungare fino all’inizio della prossima settimana la chiusura delle scuole. Nevicate a bassa quota in Basilicata ma non si registrano particolari disagi.

E dove non nevica, a creare problemi è la pioggia. Forti precipitazioni in Sardegna, Calabria e Sicilia. A Trieste raffiche di bora fino a 110 km orari stanno sferzando il capoluogo fiuliano. Il vento ha divelto alberi, cartelli pubblicitari (uno finito su un’auto in transito), sollevato coperture e provocato la caduta di due container nel canale di Ponterosso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per le operazioni di recupero. Intanto le previsioni non sembrano offrire nulla di buono soprattutto al Sud. Il baricentro del maltempo si sta spostando verso le regioni meridionali, in special mondo sul versante adriatico. Ancora neve prevista su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Campania, con i fiocchi che potrebbero imbiancare l’hinterland napoletano. E mentre al Nord splenderà il sole (anche se le temperature resteranno rigidissime), al Centro-Sud sono attese bufere di neve oltre che sulle già citate coste adriatiche e in Campania, pure in Calabria sopra i 1000 metri e in Sicilia oltre i 1.400.

Precipitazioni a parte, tutta Italia subirà il Burian, con il termometro in caduta libera. Lunedì la situazione dovrebbe migliorare, con tempo soleggiato su buona parte del Paese (salvo pochi casi), anche se le temperature rimarranno molto basse. Poi da martedì arriverà l’alta pressione che concederà una tregua allo Stivale.

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