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NOTRE DAME DE PARIS, IL TEATRO PALAPARTENOPE REGISTRA UN ALTRO ENORME SUCCESSO

 “Notre Dame De Paris”, lo show più imponente mai realizzato in Europa fa sognare Napoli

Dopo la tournée a Firenze, la magia di “Notre Dame de Paris” arriva anche nella città di Napoli, registrando un successo mai visto prima. In scena ieri, giovedì 5 dicembre, la terza serata dell’opera moderna più famosa al mondo: il Teatro Palapartenope di Napoli si riempie ancora una volta in quasi tutti i posti disponibili. Tratto dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, lo show musicale “Notre Dame de Paris” è uno degli spettacoli teatrali moderni più apprezzati al mondo, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche originali di Luc Plamondon. Un capolavoro che, in 17 anni di tournée, ha appassionato più di 4 milioni di persone solo in Italia. Nel 2016, la versione italiana ottiene infatti ben tre Premi agli IMA (Italian Musical Awards): Migliore Spettacolo Social, Migliori Musiche e Migliore Spettacolo Classico.

L’opera si avvale di un cast eccezionale di cantanti e ballerini, che per tutta la durata dello spettacolo, attraverso le coreografie e i movimenti di scena curati da Martino Müller, hanno entusiasmato tutto il pubblico presente. Inconfondibili poi, le musiche di Riccardo Cocciante e la traduzione dei testi curata da Pasquale Panella, che regalano all’opera un aspetto emozionale ed una magia unica. Alla direzione sapiente del regista Gilles Maheu si affiancano poi i costumi di Fred Sathal e le scene di Christian Ratz, che hanno contribuito a rendere questo spettacolo una vera e propria opera d’arte. “Notre Dame de Paris” ha raggiunto non solo il pubblico di Francia e Italia, ma quello di tutto il mondo: Inghilterra, Svizzera, Russia, Canada, fino a Cina, Giappone, Corea del Sud, Libano, Turchia, insieme a decine di altri paesi, riscuotendo ovunque un numero di presenze senza precedenti. L’enorme successo di questo spettacolo teatrale deriva soprattutto dalla spontaneità e dall’impegno nel distinguersi: “Si può sentire la sincerità, la spontaneità che forse non si trova in altre forme di composizione e di musical. Il pubblico ha bisogno di capire la differenza, la diversità che non ci avvicina a nessun altro.” racconta Cocciante durante la conferenza stampa di presentazione a Napoli.

L’opera dei “diversi”

Notre Dame de Paris narra la storia di Quasimodo, il più brutto, spaventoso e grottesco uomo della città di Parigi, innamorato di Esmeralda, una gitana, chiamata così perché porta sempre al collo uno smeraldo, che si guadagna da vivere ballando per le strade suonando un tamburello. Quasimodo, in quanto affetto da ipercifosi, è conosciuto più comunemente con il soprannome Il gobbo di Notre Dame, egli ha infatti il compito di suonare le campane della cattedrale di Notre-Dame, edificio in cui vive nascosto da tutti. Un amore condannato dall’ingiustizia, quello di Quasimodo per la protagonista: Esmeralda è infatti innamorata di Febo, il capitano degli arcieri reali, a sua volta fidanzato ufficialmente con Fiordaliso, una giovane e ricca borghese. Anche Frollo, l’antagonista principale, è segretamente attratto da Esmeralda. I due amanti, Febo ed Esmeralda, stanno proprio per baciarsi quando, impazzito dalla gelosia, Frollo ferisce gravemente Febo usando il pugnale della ragazza. Esmeralda viene quindi arrestata con l’accusa di aver tentato di uccidere il capitano delle guardie e gettata in prigione. Quasimodo libera la ragazza e la nasconde nella sua torre, ma Clopin, amico della donna, fraintendendo le intenzioni del gobbo, si pone a capo di una rivolta per attaccare la cattedrale. Nel tentativo di metter fine alla ribellione, Febo ed i suoi uomini uccidono Clopin; il povero campanaro, credendo che Febo voglia liberare Esmeralda, consegna la donna a Frollo: per la protagonista giunge quindi la fine. Quasimodo, resosi conto del tradimento dell’arcidiacono, in un folle gesto di rabbia getta Frollo dalla torre, per poi lasciarsi andare accanto al corpo esanime dell’amata.

PhotoCredit: Serena Schettino

 

 

 

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