“Ursula” gli sta facendo perdere la testa. Non è una donna, è un composto di vaselina per il Suo fondoschiena. E gli effetti nefasti della Repulsione Fatale già si notano in Matteo Salvini, il Signor Difensore della Patria con le valigie pronte.
Fuor di metafora le Diplomazie Dem e Cinquestelle stanno lavorando all’ipotesi di un Governo supportato anche da Pezzi di Forza Italia da Leu e dagli Autonomi del Gruppo Misto. Più che “Modello Ursula” – il Modello che ha consentito con i voti del M5s, del Pd e di FI la recente elezione della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Lyen – sembra la riproposizione del Vecchio Pentapartito della Prima Repubblica. Ricordate?
Detto ciò, ormai è fuori di testa, il Signor Ministro. E dopo avere invocato i Pieni Poteri all’ombra di moijto e cubiste leopardate ora evoca la Piazza e allerta le sue Milizie invitandole a tenere i telefonini accesi e ad essere pronte ad intervenire nel caso si concluda l’accordo tra M5s e Pd. Ma non è tutto. Minaccia anche di occupare il Viminale. “Da lì non me ne vado”, delira. E’ una sgrammaticatura istituzionale senza precedenti nell’Italia Democratica.
Il Guardiano dell’Ordine e della Sicurezza Nazionale intravede una sorta di Colpo di Stato in seguito agli eventuali sviluppi del Democratico Confronto Parlamentare. E arringa i Suoi.
Roba da matti. Veramente roba da matti!
Di fronte a tale Scempio delle Regole Istituzionali, viene da chiedersi cosa si nasconda dietro la perdita di lucidità, gli sbroccamenti, i deragliamenti di Matteo Salvini. Soltanto Rabbia per la acquisitaa consapevolezza di avere sbagliato tutto o Paura? Già Paura… Ma Paura di Che? Paura di Cosa o di Chi? E’ forse spaventato – il Leader della Lega – dai Fantasmi del Russiagate? Mah!
Riavvolgendo e rivedendo la pellicola degli ultimi 10 giorni, il Signor Ministro ha fatto di tutto di più. Ha annunciato senza formalizzarla la crisi di Governo ancora fresco dell’euforia del Papeete di Milano Marittima, ha chiesto l’immediato ritorno alle urne… Per il momento – però – il Signor Ministro non ha nessuna intenzione di lasciare il Viminale. Forte – si fa per dire ovviamente – del 17 per cento che ha in Parlamento ha invocato i Pieni Poteri. Poi ha ripetuto di essere disposto ad aprire agli ex Soci di Governo, tanto da offrire – neanche troppo tra le righe – un maxi-rimpasto e la poltrona da Premier a Luigi Di Maio. Troppa grazia da parte di un Accattone travestito da Padrone. E per giunta fuori controllo.
Già, fuori controllo… Osservatene le recentissime espressioni facciali, sono da Infermo. Perfino i capelli gli si stanno gonfiando sulla testa… Effetti della disperazione perché il Signor Ministro sente sfuggirgli il terreno del Poterre da sotto i piedi.
Ha bisogno di un pit-stop, Salvini. Con i Discepoli di Freud mimetizzati da meccanici. Della testa…
Troppi errori. E a questo punto la domanda sorge spontanea: Come può un individuo fornito non di grande intelligenza ma almeno di medie capacità cognitive cacciarsi in situazioni svantaggiose sapendo in partenza che la sua battaglia è perduta? Come può un individuo fornito non di grande ma appena di sufficiente intelligenza non aver fatto tesoro delle esperienze per Lui negative? Masochismo? Autodistruttività? Obnubilazione xenofobica? Mah!
Ps. Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola. Stessa consapevole trasgressione sui numeri che il Galateo ortografico impone che – quando non indicanti date o fattgi aritmetici – vengano scritti con lettere e non rappresentati con cifre arabe. Amen!
19/08/2019 12.40