Sono 40 le vittime della sparatoria in due moschee nella città di Christchurch, sulla costa orientale della Nuova Zelanda. I feriti sono almeno 48. Intorno alle 13,40 ora locale un uomo armato è entrato in una moschea a Christchurch e ha aperto il fuoco; un’altra sparatoria è avvenuta invece nella zona di Linwood. Quattro le persone arrestate. Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha definito l’attacco come “uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda”. “È chiaro che questo è uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda. Quello che è successo qui è un atto di violenza straordinario e senza precedenti”, ha detto Ardern ai giornalisti. “Per ora i miei pensieri, e sono sicuro che i pensieri di tutti i neozelandesi, sono con coloro che sono stati colpiti e anche con le famiglie”, ha aggiunto Ardern.
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha confermato che uno dei sospettati della sparatoria mortale è un cittadino australiano. “Posso confermare che l’individuo che è stato preso in custodia è un cittadino di origine australiana”, ha detto Morrison in una conferenza stampa.