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PALLANUOTO: MONDIALI. LA GIOIA DEGLI AZZURRI “PARTITA MERAVIGLIOSA”

“Sono campione del mondo, ancora non ci credo. All’inizio la partita è stata contratta, poi è venuto fuori tutto il nostro cuore, la nostra grinta, la rabbia, la voglia di vincere. È stata una partita stupenda, meravigliosa in tutto e per tutto”.

Questa la gioia del portiere del Settebello Marco Del Lungo, grande protagonista nei Mondiali di Gwangju vinti dall’Italia con la netta vittoria sulla Spagna nella finale odierna. “Siamo entrati in acqua con la testa libera, in riscaldamento ci sentivamo tutti bene – ha spiegato il capitano della nazionale azzurra di pallanuoto Pietro Figlioli – Abbiamo eseguito alla perfezione le indicazioni del mister, non abbiamo concesso spazi agli spagnoli e siamo rimasti sempre concentrati sull’obiettivo. Questo gruppo è molto unito, sa soffrire e uscire dalle difficoltà. E il prossimo anno ci aspettano le Olimpiadi, un altro grande momento. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ovviamente ai miei compagni, anche a quelli rimasti a casa, e a tutti gli italiani che spero si innamorino ancora di più di questo sport”.

“Incontrare la Spagna è ormai un’abitudine, batterla è molto bello – ha sottolineato Gonzalo Oscar Echenique – Siamo arrivati meglio di loro in finale, con più fame e voglia di vincere. A livello personale, dopo l’espulsione nella prima partita sono cresciuto fisicamente e psicologicamente. In finale siamo stati strepitosi assolutamente. Che differenza c’è tra me e Messi? Io ho vinto un campionato del mondo”, ha aggiunto con una battuta l’italo-argentino. “Voglio ringraziare tutte le società italiane che hanno dato la possibilità a noi giocatori di arrivare in condizione perfette ai Mondiali – ha dichiarato Matteo Aicardi – Poi noi ci abbiamo messo del nostro: è una vittoria meravigliosa dopo tante sofferenze”. Grande felicità anche per Francesco Di Fulvio: ” È una sensazione unica, non so cosa dire – ha gioito l’azzurro ai microfoni della Rai – Per qualcuno avevamo raggiunto il nostro obiettivo, la qualificazione per l’Olimpiade di Tokyo, ma per noi non era ancora niente. Volevamo questa medaglia, la più bella, la più luminosa”.

” È sempre come la prima volta – ha aggiunto Niccolò Figari, già campione del mondo con il Settebello a Shanghai 2011 – Ogni volta cambia tutto, è un’altra prima volta, è stupendo. Abbiamo un gruppo bellissimo: vi vorrei invitare anche durante la preparazione, gli allenamenti, quando si fatica, ma siamo tutti sempre col sorriso e col cuore. Oggi si è visto”.

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