Papa in Marocco: importante opportunità per dialogo interreligioso Bergoglio alla spianata della Tour Hassan
La visita del Papa in Marocco è una “importante opportunità per promuovere il dialogo interreligioso”, lo ha detto lo stesso Bergoglio dalla spianata della Tour Hassan in Marocco. Accompagnato dal Re Mohammed VI, il Papa ha varcato l’ingresso principale della spianata della Tour Hassan per la cerimonia di benvenuto in Marocco. Dopo l’esecuzione degli inni, gli onori militari e la presentazione delle Delegazioni, il Santo Padre e il Re si sono avviati insieme al podio per l’incontro con il popolo del Marocco, le autorità, i rappresentanti della società civile e i membri del corpo diplomatico. Dopo il discorso del Re del Marocco, Papa Francesco ha pronunciato il suo, prima di recarsi a piedi al Mausoleo Mohammed V. Un discorso dove oltre al tema principe del dialogo interreligioso il Papa ha parlato di migrazione e ambiente. “As-Salam Alaikum!”, ha salutato il Papa, proseguendo: “Sono felice di calcare il suolo di questo Paese, ricco di molte bellezze naturali, custode di vestigia di antiche civiltà e testimone di una storia affascinante. Desidero anzitutto esprimere la mia sincera e cordiale gratitudine a Sua Maestà Mohammed VI per il suo gentile invito e per la calorosa accoglienza che, a nome di tutto il popolo marocchino, mi ha pocanzi riservato, in particolare per le cortesi parole che mi ha rivolto”. “Questa visita – ha sottolineato Bergoglio – è per me motivo di gioia e gratitudine perché mi consente anzitutto di scoprire le ricchezze della vostra terra, del vostro popolo e delle vostre tradizioni. Gratitudine che si trasforma in importante opportunità per promuovere il dialogo interreligioso e la conoscenza reciproca tra i fedeli delle nostre due religioni, mentre facciamo memoria – ottocento anni dopo – dello storico incontro tra San Francesco d’Assisi e il Sultano al-Malik al-Kamil”. “Quell’evento profetico – ha ricordato – dimostra che il coraggio dell’incontro e della mano tesa sono una via di pace e di armonia per l’umanità, là dove l’estremismo e l’odio sono fattori di divisione e di distruzione”. E “auspico che la stima, il rispetto e la collaborazione tra di noi contribuiscano ad approfondire i nostri legami di amicizia sincera, per consentire alle nostre comunità di preparare un futuro migliore alle nuove generazioni”.