Come anticipato domenica scorsa nel pezzo dal titolo “Riforma Mes, sceneggiata Cinquestelle. Finirà a tarallucci e vino”, l’Affaire – Mes è finito come doveva finire….
Una anticipazione e una previsione non figlia di poteri divinatori ma prodotto della conoscenza di uomini e cose da parte di Chi Scrive.
Passa la Riforma del Mes nel giorno in cui la Camera archivia i Decreti Salvini sulla Sicurezza. Si chiude ufficialmente la brutta Stagione dei Porti Chiusi.
Ma non è tutto.
Acquetati i Cinquestelle, nell’Aula del Senato il Premier Giuseppe Conte deve fare i conti con i ricatti di Matteo Renzi.
Detto papale papale è una questione di Soldi, materia verso la quale l’Ex Rottamatore è da sempre molto sensibile…
Tutto grasso che cola per i Media e gli Zoo Politici televisivi privi di Fantasia e a corto di argomenti.
A tenere vivo il Thriller sulla sorte del Governo sono infatti le Grancasse Mediatiche – cartacee, digitali, on line e satellitari – le quali, non avendo nulla di meglio da proporre, si dilungano nel descrivere le bizze dell’Ex Capo Scout Fiorentino e a teorizzarne le eventuali conseguenze.
Il Capo di Italia Viva – come è noto – vorrebbe prendere parte alla distribuzione delle fette del Recovery Plan. Una Torta Multimiliardaria…
Ma Tranquilli! Come già anticipato nel succitato Articolo di domenica scorsa, è tutta Fuffa. E’ soltanto un misero bluff lo squallido spettacolo al quale il Paese è costretto ad assistere in seguito all’ennesimo ricatto del Cialtrone Toscano.
Roba da Quaquaraquà ingolosito dalla Torta Europea farcita con Soldi Freschi.
Accade quando la Politica è interpretata non come Servizio ma come fonte di Affari, di Potere e di Arricchimento Personale.
Ma il guaio per Matteo Renzi è che ormai – come si dice a Napoli – è carta conosciuta.
E’ un Personaggio, l’Ex Capo Scout, che finisce con l’apparire in torto anche le poche volte che avanza rivendicazioni per certi versi giuste. Come appunto appare condivisibile la critica alla Cabina di Regia, alla Task Force di Esperti voluta dal Premier. Una scelta in solitudine – questa di Giuseppe Conte – che depotenzia, esautora di fatto i Ministri dalle rispettive Competenze in materia di gestione del Recovery Plan, ovvero in materia di gestione dei soldi.
Un Obbrobrio!
Una Scorrettezza Istituzionale generata dalle pulsioni accentratrici del Premier. Una Scorrettezza che agli occhi della Gente perde tuttavia di gravità se sottolineata da Uno come Renzi in deficit di Credibilità.
Senza dire che a non rendere carismatica l’immagine dell’Ex Rottamatore concorrono anche i toni comiziali urlati, imperiosi e falsamente moraleggianti, la postura, le mossettine e gli ammiccamenti da Bar dello Sport. Tutti Elementi che non conferiscono autorevolezza al Personaggio.
Ora minaccia di non votare il Bilancio, il Giovanotto. Adombra la Crisi, lascia intravedere l’uscita del proprio Partitino dal Governo. E’ l’ennesimo Bluff. Niente paura: una risata lo seppellirà…
Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale di Hashtag24News. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,