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PER LA SERIE “POLITICA, FAVORI, SOLDI & CASE” L’ESPRESSO PUBBLICA NUOVI PARTICOLARI

Nuova puntata della Serie “Politica, Favori, Soldi & Case”. E spuntano i nuovi particolari dell’inchiesta che sta terremotando la Galassia Renziana. L’Espresso – il settimanale che sarà in edicola domenica – fornisce nuove anticipazioni e rivela che “tra i grandi finanziatori di Open c’è per esempio Gianfranco  Librandi, che ha versato la bellezza di 800mila euro attraverso le sue aziende. Imprenditore, ex di Scelta Civica, è stato candidato nel Pd nelle elezioni del 4 marzo 2018: oggi è passato ad Italia Viva. Nella lista c’è anche Vittorio Farina, lo stampatore arrestato nel 2017 per bancarotta fraudolenta, che ha versato ad Open 100mila euro”.

Ma non è tutto. Nell’inchiesta figura anche un prestito infruttifero di 20mila euro da parte di Marco Carrai a Matteo Renzi.

Non c’è che dire, l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno e il Giglio Magico cresciuto all’ombra della Fondazione Open – per ignote ragioni – si rivelano attrattori di generosi di Benefattori. E’ stata una corsa irrefrenabile – questa di Navigati Imprenditori – a versare soldi nelle Casse della Fondazione. Quasi che a muoverli fosse stato una sorta di Pifferaio Magico modello Hamelin

Detto ciò, c’è un filo rosso che accomuna molti politici in storiacce di Affari, Case & Politica.

Dal Caso-Scaloja – l’ex Ministro Berlusconiano acquirente a sua insaputa di una casa con vista sul Colosseo – al mega appartamento nel cuore di Roma della ex Ministra della Difesa Elesabetta Trenta, casa in affitto a prezzo stracciato; dalla vicenda dell’ex Sottosegretario Leghista Armando Siri a questa dell’ex Premier fondatore di Italia Viva.

Entrambi – Siri e Renzi – per acquistare casa si sono avvalsi di generosi prestiti concessi da amici. Prestiti senza garanzie. Siri – bancarottiere confesso – ottenne un primo mutuo da 500mila euro attraverso i buoni uffici del Direttore della Banca Agricola di San Marino. Non ancora sazio, Siri fece in modo che anche due suoi amici baristi ottenessero un finanziamento da 600mila euro sulla fiducia. Ufficialmente ignote le ragioni della disponibilità del Direttore della Banca, Direttore di cui peraltro si son perse le tracce…

Dai mutui senza garanzia concessi all’ex Sottosegretario Leghista (Siri fu costretto alle dimissioni dal premier Giuseppe Conte in seguito allo scandalo Eolico-Mafioso in Sicilia ndr) al prestito di 700mila euro senza garanzia concesso a Matteo Renzi dall’anziana madre dell’imprenditore Riccardo Maestrelli, tra i maggiori finanziatori della Open, Cassaforte del Giglio Magico renziano.

Scherzi del Caso, Maestrelli ottenne la nomina nel Cda della Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare…

Detto ciò, viene da interrogarsi sulle vere ragioni che possono spingere Direttori di Banche e Imprenditori a mostrarsi sempre disponibili ad accogliere le richieste di soccorso degli amici politici. La risposta è facile facile: scambio di favori.

Li chiamano Politici, in realtà sono carrieristi e opportunisti della peggiore specie. E si permettono nei momenti cruciali della Commedia Politica anche di evocare Popolo e Democrazia. Roba da schiaffi…

Ps. Avviso agli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dalla scrittura corrente sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola. Amen!

 

28/11/2019  h.19.30

 

 

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